Dalla sua missione presso la Stazione spaziale internazionale Astroluca canta una versione riveduta (e dedicata allo Spazio) di "Non m'annoio" insieme al cantante
Siccome il tempo, in cui Jovanotti è maestro, è come insegna Einstein una questione di spazio - il tempo non esiste, è la distanza tra due punti - c'era una persona più perfetta di Luca Parmitano per cantare "Non m'annoio" insieme a Lorenzo Cherubini? Il duetto sui beat di questa intramontabile hit (correva l'anno 1992, ventisette anni volati in un raggio di sole) dedicata proprio al concetto di tempo è andato in scena sabato sera al Jova Beach Party di Linate (LE FOTO). Nel concerto di chiusura della lunga estate che ha visto Jovanotti e la sua carovana in giro per le spiagge italiane, il signore italiano dello Spazio l'ha cantata dalla Stazione spaziale Internazionale dove si trova da fine luglio.
Duetto interspaziale
Lui lì, Jovanotti e i suoi 100mila fan sulla Terra, riuniti nel pratone dello scalo milanese chiuso per lavori: il "primo duetto interspaziale della Storia", ha detto il cantante. In una versione riveduta e corretta rispetto al testo originario: la seconda strofa è infatti dedicata proprio allo Spazio, "quando lo guardi ti può fare paura, sembra di sentirsi in una nube oscura, ma la paura è solo una coltre, spazzala via, prova a spingerti oltre, vivi la vita come un'avventura".