A Vecchioni il premio La Ginestra: "Leopardi più cattivo dei trapper"
SpettacoloIl cantautore ha ottenuto il riconoscimento per il suo ultimo album dal titolo "L'infinito", ispirato proprio al poeta marchigiano e uscito a ridosso del duecentesimo anniversario del componimento omonimo
Roberto Vecchioni ha ricevuto il Premio "La Ginestra" per il suo ultimo album "L'infinito", ispirato a Giacomo Leopardi. Il riconoscimento, assegnato ogni anno a Torre del Greco (Napoli), è conferito alle personalità che si sono distinte nell'analisi, nell'approfondimento, nella divulgazione del pensiero e dell'opera del grande poeta marchigiano. L'album era uscito a novembre del 2018, in occasione del duecentesimo anniversario del componimento omonimo di Leopardi.
Poeta ancora amato
"Giacomo Leopardi - ha detto Vecchioni all'Ansa in occasione del premio - era più cattivo dei trapper di oggi". Secondo il cantautore "era il capofila di chi non si sentiva capito dalla vita. E ancora oggi è amato dagli studenti per quella malinconia che esprimeva e perché come lui i ragazzi non capiscono il mondo che hanno davanti". Vecchioni si è detto orgoglioso di questo premio, ma anche sorpreso in quanto "forse non lo meritavo nemmeno: c'erano studiosi più all'altezza di me".
Le motivazioni della giuria
La scelta della giuria ha voluto celebrare un disco e un cantautore, tra i protagonisti della musica italiana di questi anni. "Vecchioni - si legge nelle motivazioni del riconoscimento - sviluppa con i mezzi del suo linguaggio di artista (parole e musica) temi cruciali di Leopardi e ne fa letteralmente canto". "L'infinito" diventa, così, una sorta di album manifesto. Lo stesso autore l'ha definita come "una sola canzone divisa in dodici momenti". L’album è stato il più venduto in Italia nella categoria assoluta Album Combined e in quella Vinili.