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Moda Uomo 2019: apre a Milano la fashion week

Spettacolo

Nicoletta Di Feo

Milano moda Uomo 2018 (foto di archivio). Credits: Getty Images

È la settimana del menswear più importante al mondo: più di Parigi e di gran lunga davanti a Londra e New York 

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Calato il sipario su Pitti 2019, il popolo della moda si sposta all'ombra del Duomo per la fashion week. E così, parafrasando il motto "l'unione fa la forza", grazie alla collaborazione tra Firenze e Milano quella che si apre ufficialmente con la sfilata di Ermenegildo Zegna si presenta come la settimana del menswear più importante al mondo: più di Parigi e di gran lunga davanti a Londra e New York. (IL MEGLIO DEL MADE IN ITALY)

Milano Moda Uomo: punto di riferimento internazionale

L'Italia è infatti riuscita a creare una vetrina fondamentale, punto di riferimento internazionale per le tendenze dell'uomo. In mostra in questi giorni di metà gennaio le collezioni per la prossima stagione fredda, quell'autunno-inverno che se ora sembra ancora molto lontano per gli addetti al settore è invece fin troppo vicino.
7 sfilate, 16 presentazioni, 9 appuntamenti e 17 eventi, per un totale di 52 collezioni in 4 intensi giorni di moda e cultura. Perché se ad aprire la kermesse sarà la mostra fotografica ospitata all'Armani/Silos, a chiuderla sarà invece l'evento di Gucci Motus. In mezzo numerosi appuntamenti culturali, dalle mostre "Picasso Metamorfosi" e "Carlo Carrà" a Palazzo Reale, a quelle ospitate al Museo del Novecento, al PAC e a Palazzo Morando a dimostrazione del legame sempre più forte tra arte e moda.

Fiera diffusa del settore moda

Giorgio Armani ha scelto il fotografo francese Charles Fréger per raccontare questo connubio. Oltre 250 immagini che ritraggono diverse comunità e gli individui che le compongono. Una retrospettiva che si presenta come una vera e propria ricerca antropologica: dai nuotatori di pallanuoto ai ritratti della squadra di pattinaggio su ghiaccio finlandese, dagli scatti con i giovani lottatori di Sumo ai soldati e alle loro uniformi fino alle serie salienti di Wilder Mann e Yokainoshima dedicate alle maschere tradizionali. Immagini che testimoniano come l'abbigliamento diventi per ognuno di queste diverse comunità il mezzo attraverso il quale esprimere la propria appartenenza.
Un codice visivo che oggi rappresenta uno dei settori trainanti dell'economia italiana.
Con 800 show-room e 3000 brand quella di Milano è infatti la più grande fiera diffusa nel settore moda. Capitale della creatività, del fashion ma anche del business.