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Golden Globe 2019, ecco chi sono i favoriti in gara

Spettacolo
La cerimonia di premiazione si terrà domenica 6 gennaio (Getty Images)

I più quotati sono "A Star is born", diretto e interpretato da Bradley Cooper, e "Vice", storia dell'ascesa politica di Dick Cheney. Tra le pellicole straniere, invece, favorito il film drammatico "Roma" di Alfonso Cuaron

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Il New York Times li ha definiti "Il pit stop più importante sulla strada degli Oscar". Sono i Golden Globe, che domenica 6 gennaio, porteranno premi a forma di globo d'oro nella calza della Befana di Hollywood. I giornalisti dell'Hollywood Foreign Press Association, che da 71 anni a questa parte organizzano l'evento, hanno espresso le loro preferenze già un mese fa, in sede di nomination. Domenica sera quindi, si tratterà di capire chi, alla fine, porterà a casa il premio. Solitamente un indicatore abbastanza preciso di quelle che saranno le preferenze ai più importanti Academy Awards.

"Bohemian Rapsody" e "A star is born" tra i film drammatici

Cosa spiazza di più, nelle scelte dei giornalisti stranieri accreditati a Hollywood, è la divisione dei film nelle due categorie, drammatica e commedia/musical. Il racconto della vita di Freddie Mercury "Bohemian Rapsody" e "A star is born", diretto e interpretato da Bradley Cooper, che ha visto Lady Gaga recitare e cantare nel ruolo che fu di Janet Gaynor, Judy Garland e Barbra Streisand, sono stati inseriti fra i drammi, nonostante il peso delle interpretazioni musicali in entrambi. Mentre "Vice", storia dell'ascesa politica di Dick Cheney - vice di George W Bush - nella politica americana, è annoverato fra le commedie.

In vantaggio "A Star is born" e "Vice"

Tra i drammatici potrebbe vincere proprio il quarto remake di "A Star is born", che aveva debuttato a settembre a Venezia e che ha ottenuto cinque candidature fra cui miglior film, migliore attore e migliore attrice protagonisti (Cooper e Lady Gaga), miglior regista e migliore canzone originale. Nella seconda categoria invece sarà probabilmente "Vice" a battere gli altri candidati. Il film di Adam McKay ha ottenuto sei candidature ma vede la concorrenza, fra le commedie di un altro film molto amato: "Green Book", che ha come protagonisti Mahershala Ali e Viggo Mortensen nei panni, rispettivamente, di un famoso pianista afroamericano e del suo autista bianco, in viaggio negli Stai Uniti del sud degli anni Sessanta.

Miglior attore e miglior attrice

Mortensen e Ali, entrambi candidati, come miglior attore protagonista il primo e non protagonista il secondo, hanno discrete possibilità di vittoria ma Mortensen subisce la concorrenza di Christian Bale, meraviglioso interprete di Dick Cheney in "Vice". Fra le donne c'è una certezza: Lady Gaga porterà a casa due globi: miglior canzone, "Shallow" e migliore attrice drammatica, lasciando poco spazio alle colleghe nominate, fra cui Nicole Kidman per "Destroyer" e Rosamund Pike per la storia della corrispondente di guerra Marie Colvin, "A private war". Mentre fra le attrici brillanti la sfida è fra Emily Blunt, protagonista di "Mary Poppins Returns" e Olivia Colman per "La Favorita". Minori possibilità avrà Charlize Theron con "Tully". Fra i registi Spike Lee per "BlacKkKlansman" potrebbe dare del filo da torcere a Alfonso Cuarón autore del dramma "Roma", in pole position nella categoria "Miglior film straniero".

I premi per la tv

Ospitata nei saloni da ballo del Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, la cerimonia dei Golden Globe affascina le star per il suo clima disteso. La tensione degli Oscar è ancora lontana e i protagonisti si godono cibo e vino, che scorre a fiumi durante la premiazione. Al contrario degli Oscar poi, anche la tv avrà i suoi riconoscimenti. Fra le serie drammatiche più quotate c'è "Homecoming", prodotto da Julia Roberts che ne è anche la protagonista nei panni di un'assistente sociale in aiuto ai veterani di guerra. Tra le commedie è facile prevedere la vittoria di "La fantastica Signora Maisel". Per quanto riguarda gli attori drammatici, potrebbe vincere Matthew Rhys per la stagione finale del dramma sulla Guerra Fredda "The Americans". Mentre fra le colleghe, buone chance di vittoria hanno la presentatrice della serata Sandra Oh, candidata per "Killing Eve" e la stessa Roberts per "Homecoming". Fra gli attori brillanti i nomi dei favoriti sono importanti: Michael Douglas ("The Kominsky Method") e Jim Carrey ("Kidding"), tra le donne Rachel Brosnahan che interpreta la fantastica signora Maisel ha poche rivali. Molto probabile anche la vittoria dell'ex Fonzie, Henry Winkler, migliore attore non protagonista, con "Barry", mentre fra le attrici dovrebbe prevalere Patricia Clarkson per il dramma "Sharp Objects". Durante la cerimonia. Jeff Bridges riceverà il premio alla carriera cinematogratica intitolato a Cecil B. DeMille e da quest'anno, per la prima volta, è stato istituito un analogo riconoscimento alla carriera televisiva. Sarà assegnato a Carol Burnett e a lei intitolato in futuro.