“The Front Runner” apre il Torino Film Festival 2018
SpettacoloEdizione 36 al via con il biopic sul senatore democratico Usa Gary Hart, diretto da Jason Reitman e interpretato da Hugh Jackman. Alla cerimonia d’inaugurazioni presenti anche Emanuela Martini, direttrice del Tff, la madrina Lucia Mascino e la sindaca Chiara Appendino
Fino al primo dicembre va in scena nel capoluogo piemontese la 36esima edizione del Torino film festival (IL PROGRAMMA E GLI OSPITI). La kermesse si è aperta ieri, venerdì 23 novembre, con la cerimonia d’inaugurazione e la proiezione della pellicola “The Front Runner”.
“The Front Runner” ha aperto il Torino film festival
Il film è un biopic sul carismatico senatore democratico americano Gary Hart, bloccato nella sua fulminante campagna elettorale dalla scoperta di una sua relazione extraconiugale. La pellicola è in uscita in questi giorni negli States e il 21 febbraio in Italia. È diretta dal candidato all'Oscar Jason Reitman e interpretata da un altro candidato all'Oscar, Hugh Jackman, vincitore di Golden Globe e Tony Award. La storia è quella vera del senatore Hart, considerato il favorito dei dem americani alle elezioni del 1988. Una stella nascente, amico intimo della star di Hollywood Warren Beatty, uomo, marito, lavoratore dai modi gentili e rassicuranti. Ma quando sfida i reporter a seguirlo in ogni dove per attestarne la “serietà”, firma la sua condanna. I giornalisti, in pieno stile anglosassone, lo prendono in parola e riescono a fotografarlo a bordo di uno yacht con una ragazza di nome Donna Rice. L'America in questo non perdona. “Oggi come allora siamo ancora qui a chiederci cosa è giusto pubblicare e cosa no”, ha detto Reitman al Tff.
Appendino: “Evento culturale in cui la città si riconosce”
Alla presentazione del film che ha aperto ufficialmente il festival, in un Cinema Massimo strapieno, c’era anche Emanuela Martini, direttrice del Tff. "Una pellicola che non lascia indifferenti, come un poliziesco, anche se si sa come finisce", ha commentato. Presenti anche il presidente del Museo del Cinema, Sergio Toffetti, e la sindaca di Torino Chiara Appendino. “Il Torino film festival non è solo un festival di cinema libero e importante, ma un evento culturale in cui la città si riconosce, ritrovando la sua identità”, ha detto la prima cittadina.
180 film da 20 Paesi
Quest’anno il festival conta 180 film di 20 Paesi proiettati nelle nove sale del centro città. Film per amatori "spesso non distribuiti o riproposti", ha sottolineato Martini. Che ha aggiunto: “La sua funzione è quella di essere, oggi più che mai, una sorta di distribuzione alternativa per quei film che non arrivano mai in sala. Quei film indipendenti più piccoli che i giovani possono scoprire e apprezzare”. Basti pensare alla rassegna dedicata alla coppia Powell&Pressburger (Scarpette Rosse) o al film di 14 ore “La flor” dell'argentino Mariano Llinas. Tra le 15 pellicole in gara ce n’è solo una italiana: “Ride” di Valerio Mastandrea.
Si chiude il primo dicembre con “Santiago. Italia” di Moretti
L’edizione 2018 del Tff omaggia nel manifesto Rita Hayworth, a 100 anni dalla sua nascita. Ma anche Torino, con una sigla che è un lungo piano sequenza digitale sulle bellezze della città. Madrina dell’evento è l’attrice Lucia Mascino, candidata ai Nastri d'Argento 2018 e ai Globi d'oro per l'interpretazione nell'ultimo film di Francesca Comencini “Amori che non sanno stare al mondo”. Il festival si chiude il primo dicembre con il film “Santiago. Italia” di Nanni Moretti.