Harvey Weinstein si dimette dalla Directors Guild of America

Spettacolo
Dopo l'espulsione dall'Academy e dalla Producers Guild of America, per Harvey Weinstein arriva anche quella dalla DGA (Getty Images)
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Dopo esser stato bandito a vita dalla Produces Guild of America, ora l'ex produttore si è dimesso anche dalla DGA. Per lui nuove accuse di molestie sessuali da due attrici

Harvey Weinstein si è dimesso dalla Directors Guild of America. Ad annunciarlo un portavoce dell'associazione che senza tanti giri di parole ha ufficializzato l'ennesima cancellazione del nome del produttore cinematografico dalla lista dei suoi prestigiosi associati. Fatto fuori dall'Academy, dalla sua stessa azienda e da numerose altre associazioni tra cui la Producers Guild of America, per Weinstein arriva un altro atto che segna la sua scomparsa dal mondo del potere di Hollywood.

La fine del procedimento disciplinare

Come riporta Variety, sia Harvey Weinstein che suo fratello Bob erano iscritti alla Directors Guild of America come co-registi del film "Playing for Keeps" del 1986. L'organizzazione, che si è rifiutata di commentare l'espulsione dell'ex produttore, aveva già avviato un procedimento disciplinare nei suoi confronti lo scorso 21 ottobre. Come riporta Hollywood Reporter, in quell'occasione il presidente Thomas Schlamme aveva dichiarato che "come uomo di questa industria ho la responsabilità non solo di condannare le azioni degli altri, ma anche di guardarmi dentro. Chiedo a tutti di fare lo stesso. A meno che riconosciamo ciò che è diventato così accettabile nella nostra cultura e come possiamo aver, anche inconsciamente partecipato, ogni altra cosa perderebbe di significato". Poi Schlamme aggiunse: "Cambiare la cultura è un lungo e difficile viaggio, ma il primo passo in avanti è la consapevolezza". Ora l'espulsione mette la parola fine al rapporto tra la DGA e il controverso produttore americano.

L'ultima accusa da Cannes

Dalla pubblicazione dell'inchiesta del New York Times, oltre 70 donne si sono fatte avanti per accusare pubblicamente Harvey Weinstein di averle molestate sessualmente. Negli ultimi giorni anche l'attrice Kadian Noble ha intentato causa al produttore per molestie e alla sua compagnia - coinvolgendo anche il fratello Bob - per complicità nella costruzione di un traffico sessuale ai danni di giovani attrici. Come riporta Tmz, Weinstein avrebbe costretto Noble a subire un aggressione sessuale in cambio di un ruolo e sfruttando la sua influenza su di lei. Il reato ha l'aggravante di essere avvenuto all'estero: l'attrice infatti avrebbe incontrato Weinstein a Cannes nel 2004. La kermesse francese era stata occasione di ulteriori violenze, testimoniate anche dall'attrice Eva Green, tanto che al produttore è stata revocato anche il riconoscimento della Legion d'onore, tra le maggiori onorificenze francesi.

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