A chi gli chiede se in questi primi 40 anni di carriera ci siano stati più dolori o soddisfazioni risponde: “Un autore non può sfornare sempre grandi successi. Non riusciva a Chaplin né a Rossellini. E non riesce nemmeno a me. Ma la fregatura, la patacca come si dice a Roma, non credo di averla mai data. Ho sempre cercato di far tesoro delle esperienze. ‘Stasera a casa di Alice’, ad esempio, è stato un gradino di transizione per arrivare a ‘Maledetto il giorno che t'ho incontrato’, che considero il mio miglior film insieme a ‘Compagni di scuola’” (nella foto, Verdone con il padre Mario, saggista e docente universitario di Storia del cinema, nel 1977) –Nel 2009 i funerali di Mario Verdone
Nel 2009 i funerali di Mario Verdone