Australia, mappato il genoma del pesciolino "punk" dalle "mani maculate"
ScienzeSi tratta di una specie in via d’estinzione. Un team di scienziati del Csiro di Canberra è riuscito a mapparne il Dna, dando nuovo slancio ai tentativi di conservazione della specie del pesce "dalle mani maculate" che invece di nuotare cammina
I pesci "punk" maculati dell’Australia sono in via d’estinzione, ma un gruppo di scienziati ha appena sequenziato il loro genoma per poter procedere alla loro conservazione. Si tratta di una specie che preferisce "camminare" invece che nuotare, grazie a speciali pinne pettorali e pelviche, e infatti è conosciuto anche come pesce "dalle mani maculate". La tipica pinna dorsale soffice "alla moicana" gli conferisce l’aria tipica della subcultura inglese degli anni Settanta.
Mappare il genoma
Gli scienziati del Csiro hanno compiuto passi avanti verso il monitoraggio, la riproduzione in cattività e gli sforzi di conservazione. Il dottor Tom Walsh, co-capo dell'iniziativa di genomica applicata del Csiro ha detto al Guardian che il genoma è come una "carta stampata" per il pesce mano: fornisce una migliore comprensione della specie. "Quello che non vogliamo è che tutte le nostre specie a rischio esistano solo come genomi", ha detto. "La conservazione deve avvenire sul campo. Il genoma può fornire maggiori informazioni alle persone che prendono le decisioni".
Le informazioni genetiche permettono di contrastare le malattie e migliorare la conservazione
La ricercatrice principale Carlie Devine ha detto che le "ricche informazioni genetiche" del Dna daranno nuovo slancio la strategia di gestione a lungo termine. Queste informazioni, secondo l’esperta, possono anche contribuire all'identificazione di tratti adattativi, tra cui la resistenza alle malattie. Le ragioni per cui questa specie è in pericolo d’estinzione sono molteplici: dalle loro piccole dimensioni, alla bassa capacità riproduttiva, dall’areale limitato alla frammentazione delle popolazioni e degli habitat. In natura rimangono meno di 2mila esemplari di pesce “punk”, e la ragione per cui il team di scienziati ha potuto mapparne il genoma è stata dettata da un caso fortuito: un pesciolino "dalle mani maculate" morto in Tasmania è stato conservato, congelato e spedito al Csiro di Canberra, che ne ha estratto i dati grezzi e il Dna.