Marte, nuovo successo per Perseverance: trasformata l’anidride carbonica in ossigeno
ScienzePer la prima volta Moxie, uno strumento dalle dimensioni di un tostapane arrivato sul Pianeta Rosso insieme al Rover, ha prodotto 5 grammi di ossigeno. In futuro potrà aiutare l'esplorazione umana del pianeta
A pochi giorni dallo storico volo di Ingenuity, su Marte Perseverance consegue un altro importante obiettivo: è riuscito l’esperimento di produrre ossigeno a partire dall’anidride carbonica con Moxie, un dispositivo dalle dimensioni di un tostapane arrivato sul Pianeta Rosso insieme al rover lo scorso 18 febbraio. Moxie sta per “Mars oxygen in-situ resource utilization experiment”, ovvero l’esperimento di produzione di ossigeno “in loco” su Marte a partire dall'anidride carbonica, presente al 96% nell'atmosfera del Pianeta Rosso. La riuscita dell’esperimento potrà aprire la strada a qualcosa che finora si era visto solo nella fantascienza: isolare e stoccare ossigeno in grado di semplificare future missioni su Marte, magari addirittura fornire aria respirabile per gli astronauti che arriveranno sul pianeta.
L’esperimento
Il test è avvenuto il 20 aprile e ha portato alla produzione dei primi 5 grammi di ossigeno. La produzione massima prevista per Moxie è pari a 10 grammi all’ora. Il prodotto di scarto generato da Moxie è il monossido di carbonio. Tra i problemi principali dello strumento c’è la necessità di portare la temperatura a circa 800 gradi Celsius, il che comporta un consumo energetico elevato (circa 300 watt). Mentre Moxie è impegnato in questa procedura, il rover non può compiere molte altre attività. Sono previste poi diverse fasi per l'utilizzo di Moxie. Verrà infatti verificata anche come cambia la produzione di ossigeno in base alle condizioni atmosferiche variabili (diversi momenti della giornata e con il variare delle stagioni). Infine ci saranno dei test per capire quali sono le temperature di funzionamento limite o se è possibile abbassarle.