Si chiama Bahcc1 ed è associata allo sviluppo di alcune forme di leucemia e disturbi dello sviluppo. Potrebbe diventare un nuovo bersaglio per il trattamento di queste patologie
Sotto la guida di Greg Wang, i ricercatori dell’Università della Carolina del Nord e dell’Università della California, a Riverside, sono riusciti a individuare una proteina che aiuta a silenziare i geni all’esterno delle cellule, vestendo o spogliando il Dna dei propri “abiti”. Il funzionamento di questo particolare meccanismo, associato allo sviluppo di alcune forme di leucemia e disturbi dello sviluppo, è stato descritto sulle pagine della rivista specializzata Nature Genetics.
Verso una migliore comprensione dei meccanismi dell’epigenetica
“I meccanismi dell’epigenetica, cioè il vestito che indossano i geni, sono poco conosciuti dal punto di vista biochimico”, spiega Giuseppe Novelli, genetista dell’Università di Tor Vergata. “I risultati di questa nuova ricerca aprono una finestra nuova e permettono di capire come il vestito dell’Istone H3, una delle proteine più importanti che legano il Dna, reprime l’espressione dei geni limitrofi. Questo aspetto è cruciale nel regolare il destino di una cellula e nel mantenere la sua specializzazione, che perde invece quando diventa tumorale. Poiché questo processo non è irreversibile, ci si può infatti spogliare dei propri vestiti, è importante capire come fanno i geni a spogliarsi o rivestirsi”, precisa l’esperto.
Il ruolo della proteina Bahcc1
Nel corso dello studio i ricercatori si sono concentrati sulla proteina Bahcc1, in grado di silenziare i geni, riconoscendo specifiche etichette molecolari. Gli studiosi ipotizzano che si tratti di un meccanismo talmente antico da essere presente non solo nel regno animale, ma anche nei funghi e nelle piante. Lo studio di questo nuovo codice cellulare ha richiesto l’utilizzo di Crispr-cas9, la tecnica del taglia-incolla del Dna. Grazie a essa, gli esperti sono riusciti a scoprire che un’elevata attività del gene per la proteina Bahcc1 è associata ad alcune forme di leucemia. “Il nostro interesse verso il sistema della proteina Bahcc1 nasce dal suo coinvolgimento in alcune forme di leucemia, in cui interviene per silenziare i geni soppressori del tumore e per promuovere, così, un programma di sviluppo tumorale”, spiega Greg Wang. Secondo Novelli, questa caratteristica di Bahcc1 potrebbe essere sfruttata per mettere a punto delle nuove terapia mirate. “Avere scoperto, infatti, che la proteina Bahcc1 è praticamente necessaria al Dna per spogliarsi o rivestirsi la rende un nuovo bersaglio che può aprire la strada a cosiddetti epi-farmaci, cioè a farmaci che agiscono sugli interruttori e silenziatori dei geni”.