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Hubble, l'incredibile scatto dell'ammasso globulare NGC 6441. FOTO

Scienze
ESA/Hubble & NASA, G. Piotto

Raffigura un numero imprecisato di stelle, che brillano a circa 13.000 anni luce dal centro galattico della Via Lattea e che in tutto pesano 1,6 milioni di volte la massa del Sole

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Un nuovo, incredibile, scatto del telescopio Hubble è stato diffuso dalla Nasa e dall’Esa. L’immagine è particolarmente suggestiva ed è quasi come se raffigurasse tanti fiocchi di neve, ma in realtà ritrae le stelle presenti all’interno dell'ammasso globulare NGC 6441, che brillano pacificamente nel cielo notturno, a circa 13.000 anni luce dal centro galattico della Via Lattea. Proprio come i fiocchi di neve, si legge sul sito dell’European Space Agency, il numero esatto di queste stelle, all’interno di un tale ammasso è difficile da ricostruire. Gli esperti però stimano che tutte quante insieme questi corpi celesti luminosi pesino 1,6 milioni di volte la massa del Sole, rendendo tra l’altro NGC 6441 uno degli ammassi globulari più massicci e luminosi presenti all’interno della Via Lattea.

Le stelle presenti nell'ammasso globulare NGC 6441 - ESA/Hubble & NASA, G. Piotto

La presenza di una nebulosa planetaria

In particolare, dicono ancora gli astronomi, NGC 6441 ospita quattro pulsar che completano ciascuna una singola rotazione in pochi millisecondi. Ma non solo perché, nascosto in questo gruppo di corpi celesti, c’è anche “JaFu 2”, una nebulosa planetaria. Nonostante il loro nome, si tratta di elementi spaziali che hanno poco a che fare con i pianeti e che rappresentano una fase nell'evoluzione delle stelle a massa intermedia e per questo motivo vivono solo poche decine di migliaia di anni. Molto poco rispetto alla tipica durata stellare che può attestarsi anche in diversi miliardi di anni.In particolare si tratta di nebulose ad emissione formate da un involucro incandescente di gas ionizzato in espansione, espulso durante una particolare fase di alcuni tipi di stelle al termine della loro vita. Il termine “nebulosa planetaria”, era stato coniato nel 1780 circa grazie all'astronomo William Herschel al quale questi oggetti, dopo averli osservati attraverso il suo telescopio, erano sembrati dei sistemi planetari in fase di formazione.

Gli ammassi globulari

Un altro dato curioso riguardante NGC 6441 è che ci sono, come questo, circa 150 ammassi globulari conosciuti nella Via Lattea. Essi contengono alcune delle prime stelle nate all’interno di una galassia, ma i dettagli che riguardano le loro origini e i particolari circa la loro evoluzione non sono ancora del tutto noti agli astronomi.

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