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Il mistero della stella Betelgeuse che sta perdendo luminosità

Scienze

Una delle dieci stelle più brillanti del firmamento, una supergigante rossa, è apparsa pallida e avvolta da una sorta di nebbia in una recente rilevazione degli astronomi dell’università belga di Lovanio. Ecco cosa sta succedendo  

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Betelgeuse, una delle dieci stelle più brillanti del firmamento anche vista a occhio nudo, sta perdendo progressivamente la sua luminosità e da un anno a questa parte è diventata più pallida, quasi fosse avvolta da una fitta nebbia. A dimostrarlo è l’ultima immagine del corpo celeste, una stella supergigante rossa distante circa 700 anni luce dal Sole, nella costellazione di Orione.

L’immagine del telescopio Vlt

Nell’immagine, elaborata da un gruppo di astronomi dell’università belga di Lovanio coordinati da Miguel Montargès, si vede la stella come una pallida sfera arancione, così come è stata catturata dall’occhio del Very Large Telescope (Vlt) dell’Osservatorio Europeo Meridionale (Eso), anche grazie allo strumento Sphere (Spectro-Polarimetric High-contrast Exoplanet Research). Gli esperti sono all’opera da alcuni mesi per cercare di capire le motivazioni legate a questo misterioso fenomeno. Betelgeuse, che come detto è classificata come supergigante rossa, è una stella massiccia destinata prima o poi a esplodere come supernova. Ma è davvero arrivato il momento della fine e la stella sta per giungere al punto di concludere il suo ciclo vitale?

Le ipotesi degli esperti

Una risposta ancora certa non si può dare, spiegano gli astronomi. Come racconta proprio Montargès, “nell’ultimo anno Betelgeuse ha iniziato a impallidirsi e al momento è a circa il 36% della propria luminosità”, spiega l’astronomo. Tanto che la nuova immagine inviata sulla Terra da Vlt dimostra come la “forma della stella stia cambiando nel tempo”. Le motivazioni però non sono ancora note e devono essere approfondite. “I due scenari più probabili sono un raffreddamento della sua superficie o l’espulsione di polveri dalla stella lungo la nostra linea di osservazione”, spiega l’esperto. Per studiare la situazione, il team di astronomi dell’ateneo belga ha messo a confronto uno scatto di Betelgeuse, osservata grazie allo Sphere a gennaio 2019, prima che iniziasse a oscurarsi, con uno prodotto dopo l’inizio dell’appannamento della stella. Scattate alla luce visibile, le immagini evidenziano infatti i cambiamenti che si stanno verificando sulla stella, sia in termini di luminosità che di forma apparente.

Cosa aspettarsi

In conclusione, secondo Montargès, l’esplosione di Betelgeuse in quanto supernova non è ancora vicina ma non può essere esclusa del tutto. "Questa incertezza comunque dimostra che la nostra conoscenza delle supergiganti rosse rimane incompleta, e che questo è ancora un lavoro in corso, quindi non si può escludere qualsiasi tipo di sorpresa”.