Attualmente la sotto-variante XBF ha una circolazione bassa: è stata riscontrata in 46 Paesi e rappresenta poco più dell'1% dei campioni sequenziati a livello globale. Possiede però mutazioni che potrebbero renderla più trasmissibile
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito una nuova sottovariante nella lista delle varianti di Sars-CoV-2 sotto osservazione. Nel bollettino settimanale pubblicato ieri, a fianco delle sotto-varianti BF.7, BQ.1 (Cerberus), BA.2.75 (Centaurus), CH.1.1 (Orthrus), XBB (Gryphon), XBB.1.5 (Kraken), è comparsa anche XBF. Salgono quindi a sette i sottolignaggi di Omicron 5 tenuti sotto stretto monitoraggio. (COVID: LA DIRETTA)
La variante XBF "Bythos"
Le prime sequenze di XBF sono state segnalate il 27 luglio 2022, si legge nell'ultimo dei bollettini dell'Oms sull'andamento di Covid-19. Attualmente la sotto-variante XBF ha una circolazione bassa: è stata riscontrata in 46 Paesi e rappresenta poco più dell'1% dei campioni sequenziati a livello globale. Possiede però mutazioni che potrebbero renderla più trasmissibile e resistente alla risposta immunitaria. Anche questa sotto-variante ha il suo soprannome mitologico: è detta 'Bythos', come il mostro personificazione degli abissi marini: busto umano, zampe anteriori di cavallo e coda di pesce.
Il bollettino dell'Oms
"Al momento - sottolinea l'Oms - non ci sono prove epidemiologiche che la sotto-variante XBF porti a un aumento dei casi, dei ricoveri o dei decessi". Sul fronte delle varianti, l'ultimo bollettino identifica altre nuove tendenze: si osserva un calo delle sotto-varianti discendenti da BA.5 passate dal 70,7% di fine 2022 al 42,7% di fine gennaio; stabili quelle derivanti da BA.2, mentre sono in crescita le sotto-varianti ricombinati, passate dal 10,6% al 32,7% soprattutto grazie al contributo di XBB. 1.5.
