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Malattie cardiovascolari, l'importanza della medicina di genere

Salute e Benessere
©Ansa

Nelle donne queste patologie generalmente compaiono con circa 10 anni di ritardo rispetto agli uomini, ma quando si presentano sono di tipo più grave. È uno dei dati emersi nel corso dell'incontro di CardioBreast – Dragon Boat Festival

 

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La cura della persona non può prescindere dalla medicina di genere, anche nel trattamento delle malattie cardiovascolari. Come evidenziato nel corso dell'incontro di presentazione di CardioBreast – Dragon Boat Festival, nelle donne queste patologie generalmente compaiono con circa 10 anni di ritardo rispetto agli uomini, ma quando si presentano sono di tipo più grave. Le donne, inoltre, in media vanno incontro a un minor numero di eventi, che però si manifestano con un quadro clinico meno evidente di quanto accade nei maschi, che, perciò, può essere facilmente confuso con altre malattie.

Il genere è da considerare anche nelle azioni di prevenzione

“Il genere e il sesso hanno un ruolo importante nel determinare differenze in patologia umana nell’ambito della insorgenza, incidenza, progressione, risposta ai trattamenti e prognosi. Lo stato di salute o malattia può essere influenzato non solo da aspetti biologici legati al sesso ma anche da fattori dipendenti dall’ambiente e dallo stile di vita legati al genere”, ha riferito Elena Ortona, direttrice del reparto di fisiopatologia di genere del Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità. Per questo, “considerare il genere nelle azioni di prevenzione e di cura è necessario per promuovere l’equità e l’appropriatezza degli interventi e realizzare azioni efficaci di promozione della salute e prevenzione, contribuendo a rafforzare la centralità della persona”, ha aggiunto.
“Oggi, diversamente dal passato, il concetto di promozione della salute tiene conto di un approccio biopsicosociale di tipo integrato su diversi livelli di funzionamento della persona, ed in questo la pratica del Dragon Boat può svolgere un ruolo importante”, ha dichiarato il presidente della Federazione Italiana Dragon Boat Antonio De Lucia, sottolineando come l'attività fisica esercitata pagaiando, come nel caso del Dragon Boat, aiuti a migliorare il funzionamento del cuore, ma anche la funzionalità respiratoria e metabolica. "Per questa ragione come Federazione ci impegniamo a supportare queste donne organizzando sia attività agonistiche sia eventi promozionali”, ha concluso.

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