Covid, allo studio un vaccino “universale” attivo su tutte le varianti: cosa sappiamo
La ricerca, condotta da un gruppo di esperti diretti da George Kassiotis del Francis Crick Institute e pubblicata sulla rivista Science Translational Medicine, sta dando risultati positivi nei test preliminari sugli animali. Il composto ha come bersaglio una differente porzione, meno variabile, della stessa proteina Spike alla base degli altri vaccini: per questo potrebbe essere efficace su diverse mutazioni e diversi tipi di coronavirus
Alcuni ricercatori stanno lavorando alla messa a punto di un vaccino anti Covid-19 “universale”, che cioè sia efficace contro diverse varianti e diversi tipi di coronavirus
GUARDA IL VIDEO: Nuovo vaccino a Dna plasmidico contro le variantiIl vaccino “universale” allo studio ha come bersaglio una differente porzione, meno variabile, della stessa proteina Spike alla base degli altri composti anti-Covid: per questo potrebbe indurre anticorpi “ad ampio spettro” che siano efficaci contro diverse varianti
Sky VOICE: Il covid ha peggiorato la situazione economica dei giovani. GUARDA IL VIDEOLe ricerche sul vaccino “universale” stanno dando risultati positivi, almeno stando a quanto dimostrato in via preliminare sugli animali da uno studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di saluteLa ricerca è stata condotta da un gruppo di esperti diretti da George Kassiotis del Francis Crick Institute. Evidenziando la fattibilità di puntare su una regione conservata della proteina Spike, lo studio potrebbe agevolare la creazione di vaccini in grado di fornire una protezione duratura e resistente contro il virus che è in continua evoluzione
Covid, presto un nuovo vaccino a Dna plasmidico contro tutte le variantiLa maggior parte dei vaccini per il Covid-19 si basa sulla proteina Spike, compresi quelli di Moderna e Pfizer, ma le infezioni e le reinfezioni sono diventate sempre più frequenti con l'emergere di nuove varianti come Omicron
Ipotesi riduzione isolamento positivi, per quanto tempo si è contagiosi? Gli studiQueste varianti, infatti, tendono ad accumulare mutazioni nella subunità S1 della proteina Spike, grazie alle quali riescono a eludere l'immunità garantita dai vaccini. Una potenziale soluzione potrebbe quindi consistere nel colpire regioni conservate della proteina Spike, come la subunità S2, che ha maggiori probabilità di rimanere immutata tra le diverse varianti di SARS-CoV-2 e altri beta-coronavirus
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in direttaI ricercatori hanno dimostrato che il vaccino sperimentale produce anticorpi ampiamente neutralizzanti, che hanno parzialmente protetto gli animali dall'infezione del SARS-CoV-2
Secondo i ricercatori, si potrebbe ottenere un'immunità duratura contro le varianti usando una combinazione di vaccini multivalenti che abbiano come bersaglio una serie di subunità della proteina Spike che restano conservate