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Vaiolo delle scimmie, per l'Oms è emergenza sanitaria globale

Salute e Benessere
©Ansa

Lo ha annunciato il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, specificando che da inizio maggio a oggi ha colpito 17 mila persone in 74 Paesi. L'infettivologo Bassetti: "L'Italia tra i 10 più colpiti. Servirebbe un'importante campagna vaccinale"

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L'Organizzazione mondiale della Sanità ha deciso di lanciare il suo più alto livello di allerta per cercare di frenare la fiammata di contagi di vaiolo delle scimmie, che ha colpito 17 mila persone in 74 Paesi del mondo. Lo ha annunciato il direttore generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus durante una conferenza stampa a Ginevra. "Ho deciso di dichiarare un'emergenza di salute pubblica di portata internazionale". ha detto. In particolare, ha spiegato, il rischio è soprattutto alto in Europa mentre nel resto del mondo è "moderato". Tedros ha spiegato che il comitato di esperti non è riuscito a raggiungere un consenso, rimanendo diviso sulla necessità di attivare il massimo livello di allerta. Alla fine, è spettato al direttore generale decidere. "È un invito all'azione, ma non è il primo", ha affermato Mike Ryan, responsabile delle emergenze dell'Oms, che ha affermato di sperare che possa portare a un'azione collettiva contro le malattie. Da inizio maggio, quando è stata rilevata al di fuori dei Paesi africani dove è endemica, la malattia ha colpito più di 16.836 persone in 74 Paesi, secondo il Centro americano per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) il 22 luglio.

Bassetti: L'Italia tra i 10 Paesi più colpiti"

"Siamo arrivati a oltre 15mila casi di vaiolo delle scimmie in più di 70 Paesi nel mondo, che probabilmente rappresentano la punta dell'iceberg. E' verosimile pensare che siano 5-6 volte di più: siamo vicini, quindi, ai 100 mila casi reali. L'Italia rimane fra i primi 10 Paesi, con circa 400 casi. Sono numeri impressionanti". A fare il punto è Andrea Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, che sottolinea all'Adnkronos Salute: "Nessuno vuole fare allarmismo, ma occhio a sottovalutare problema. Sarebbe il caso di partire ora con un'importante campagna vaccinale, indirizzata a giovani maschi, altrimenti a settembre rischiamo di avere decine di migliaia di casi diagnosticati e altrettanti sotto traccia".  Per Bassetti "estendere il vaccino per il vaiolo umano con l'indicazione anche per vaiolo scimmie è appropriato,è evidente che servirebbe un vaccino più specifico, ma in questo momento può andare bene allargare l'indicazione".  

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