A indicarlo è una revisione condotta dalla UK Health Security Agency, pubblicata sul British Medical Journal, che ha comparato i risultati di 18 studi, condotti tra il 2020 e il 2021
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Negli ambienti al chiuso la trasmissione del coronavirus Sars-CoV-2 può avvenire anche a più di due metri di distanza. A indicarlo è una revisione condotta dalla UK Health Security Agency, pubblicata sul British Medical Journal, che ha comparato i risultati di 18 studi, condotti tra il 2020 e il 2021, in 16 dei quali è stata documentata la trasmissione del virus oltre i due metri. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
I fattori che aumentato il rischio di trasmissione
Il team di ricerca ha inoltre individuato i fattori che più hanno aumentato le probabilità di trasmissione a lunga distanza, tra cui un ricambio d'aria insufficiente, la presenza di flussi d'aria direzionale e attività associate a una maggiore emissione di aerosol, come cantare o parlare ad alta voce. Inoltre, in 13 dei 16 studi, i soggetti ritenuti la fonte dell'infezione erano asintomatici, pre-sintomatici o stavano iniziando ad avere sintomi al momento della trasmissione.
L'importanza di una ventilazione adeguata
"Questa revisione sistematica ha trovato prove che suggeriscono che la trasmissione per via aerea a lunga distanza di Sars-Cov-2 può verificarsi in ambienti interni, come ristoranti, luoghi di lavoro e cori", hanno riferito i ricercatori. "Questi risultati rafforzano la necessità di misure di mitigazione negli ambienti interni, in particolare l'uso di una ventilazione adeguata". Per questo, hanno avvertito i ricercatori, "continuano a essere necessarie indagini ben condotte per valutare il potenziale di trasmissione per via aerea a lunga distanza nelle persone vaccinate e con varianti di Sars-Cov-2 più trasmissibili, come Omicron".