Sono alcuni dei numeri emersi dal rapporto "Papillomavirus: lotta ai tumori. Per una cultura della prevenzione", presentato dal Censis in occasione della Giornata internazionale contro l'Hpv, che si celebra oggi, 4 marzo
In Italia, ogni anno, si registrano oltre 3mila nuovi casi di tumore della cervice uterina causato dal Papillomavirus (Hpv), e si contano in media circa mille vittime. L’appello alla prevenzione e alla vaccinazione contro l’Hpv diventa ancora più importante oggi, alla luce della riduzione delle coperture causata anche dalla sospensione dei servizi nel corso degli ultimi due anni dedicati alla lotta contro il Covid-19. Sono alcuni dei temi emersi dal rapporto "Papillomavirus: lotta ai tumori. Per una cultura della prevenzione", presentato dal Censis in occasione della Giornata internazionale contro l'Hpv, che si celebra oggi, 4 marzo.
Numeri emersi dal rapporto
In particolare, il rapporto
evidenzia che la copertura dello screening cervicale tra le donne di età
compresa tra 25 e 64 anni è scesa a quota 77,3% nel 2020, dall'81% del
2019. Mentre, la copertura vaccinale per il ciclo completo è passata dal
41,6% del 2019 al 30,3% del 2020 tra le bambine undicenni e dal 32,2%
al 24,2% tra i maschi. Tuttavia, è cresciuta la quota di genitori che si
dichiara decisa a vaccinare contro il Papillomavirus
almeno un figlio: dal 33,3% nel 2017 al 43,3% nel 2019 fino al 46,1% di
oggi. Il rapporto evidenzia, inoltre, che sono in crescita rispetto al
2019 le persone interessate alla vaccinazione anti-Hpv che non hanno
ancora vaccinato i figli, passate dal 25,4% al 28,1%. Mentre, sono in
calo i genitori che affermano di non essere interessati alla
vaccinazione (erano il 30,6% nel 2017, sono l'11,3% nel 2022).
Tra le fasce di età più alte, pap-test e Hpv-test
sono stati i controlli più effettuati negli ultimi tre anni (dal 62,9%
delle donne del campione). La ricerca Censis suggerisce, dunque, che il
Pap-test è uno strumento di prevenzione ormai consolidato, conosciuto da
quasi tutte le donne; mentre lo è meno l'Hpv-test, di più recente
introduzione, conosciuto solo dal 51,3% dei genitori.