Resta, invece, al 9% la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19. Sono i numeri emersi dall'ultimo report, aggiornato al 23 febbraio, dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali
In Italia, resta stabile al 9% la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19; mentre cala al 19% (-1% in 24 ore) l'occupazione dei posti nei reparti di area medica. Lo riferisce l’ultimo bollettino di Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, aggiornato al 23 febbraio. Nello specifico, a livello giornaliero, la percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti di area medica è in calo in 19 Regioni: Abruzzo (al 30%), Basilicata (29%), Calabria (29%), Campania (20%), Emilia Romagna (18%), Friuli Venezia Giulia (23%), Lazio (25%), Liguria (23%), Lombardia (11%), Marche (24%), Molise (14%), Pa Trento (13%), Piemonte (16%), Puglia (24%), Sardegna (22%), Sicilia (30%), Umbria (24%), Valle d'Aosta (18%) e Veneto (12%). Il dato è in rialzo solo nella Provincia autonoma di Bolzano (18%); mentre risulta stabile in Toscana (19%). (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Occupazione delle terapie intensive al 9%
Per quanto riguarda la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19, che resta al 9% in Italia, a livello giornaliero il dato è in crescita solo nelle Marche (13%) e in Toscana (11%). La percentuale risulta, invece, in calo in 10 regioni, Basilicata (3%), Friuli Venezia Giulia (9%), Liguria (10%), Lombardia (7%), Molise (8%), Piemonte (7%), Puglia (10%), Sicilia (9%), Valle d'Aosta (9%) e Veneto (5%); mentre è stabile in 9 regioni e province autonome: Abruzzo (all'8%), Calabria (13%),Campania (7%), Emilia Romagna (11%), Lazio (15%), Pa Bolzano (2%), Pa Trento (8%), Sardegna (13%), Umbria (9%).