Lo ha rilevato l’ultimo bollettino aggiornato “InfluNet”, il Sistema di Sorveglianza Integrata dell’Influenza curato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Complessivamente, dall'inizio della stagione, 4.104.700 di italiani sono stati costretti a letto da sindromi simil-influenzali e, in particolare, i bambini al di sotto dei 5 anni, l'unica fascia della popolazione in cui la circolazione dei virus persiste ancora su valori significativi
“Termina il periodo epidemico delle sindromi simil-influenzali”. Inizia così il resoconto dell’ultimo bollettino aggiornato “InfluNet”, il Sistema di Sorveglianza Integrata dell’Influenza curato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), che ha preso in considerazione la settimana dal 7 al 13 febbraio 2022.
L’incidenza settimanale per fasce d’età
La stagione influenzale, dunque, si avvia verso la sua conclusione. Con 171.500 nuovi casi, la scorsa settimana l'incidenza è scesa a 2,9 casi per mille assistiti, un valore che si colloca al di sotto del livello basale di 3,16 casi per mille assistiti. In particolare, durante la sesta settimana del 2022, 737 medici sentinella hanno inviato dati relativi alla frequenza delle sindromi simil-influenzali tra i propri assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è stata pari a 7,92 casi per mille assistiti, in quella 5-14 anni a 3,63 mentre nella fascia 15-64 anni a 2,80. Infine, tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni si è attestata a 1,48 casi per mille assistiti. Nella stagione 2019-20, ovvero ultima in cui è stata osservata un’epidemia stagionale di sindromi simil-influenzali, in questa stessa settimana, il livello di incidenza era stato pari a 12,11 casi per mille assistiti.
Oltre 4 milioni di casi dall’inizio della stagione
Complessivamente, dall'inizio della stagione 4.104.700 di italiani sono stati costretti a letto da sindromi simil-influenzali, in particolare i bambini al di sotto dei 5 anni, l'unica fascia della popolazione in cui la circolazione dei virus persiste ancora su valori significativi. Per quanto riguarda le Regioni, solo Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Umbria, Puglia e Sicilia restano, seppur in maniera irrisoria, sopra la soglia basale. Anche questa settimana, conclude poi il rapporto dell’Iss, “la maggior parte dei casi di sindrome simil-influenzale segnalati sono riconducibili ad altri virus respiratori diversi da quelli influenzali la cui circolazione si è mantenuta bassa e di tipo sporadico per tutta la stagione”. Nel dettaglio e considerando proprio l'ultima rilevazione virologica, dei 524 campioni analizzati dai laboratori della rete di sorveglianza, 11 (ovvero il 2%) sono risultati positivi per influenza, tutti di tipo A.