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Covid Uk, verso nuova stretta sui viaggi all'estero: multa 5mila sterline ai trasgressori

Salute e Benessere
©Ansa

La sanzione è inclusa nella legge che sarà votata dai parlamentari giovedì. Da lunedì prossimo in Gran Bretagna potrebbe entrare in vigore una nuova norma che include il divieto di lasciare il Paese fino a fine giugno, se non per motivi di lavoro, di salute o per urgenze familiari

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Il governo britannico pensa a nuove restrizioni sui viaggi all'estero. Da lunedì prossimo in Gran Bretagna potrebbe entrare in vigore una nuova legge che include il divieto di lasciare il Paese fino a fine giugno, se non per motivi di lavoro, di salute o per urgenze familiari.
A causa di un inasprimento dei controlli alle frontiere del Paese, i trasgressori che tenteranno di viaggiare all'estero rischieranno una multa di 5mila sterline (circa 5.800 euro). La sanzione è inclusa nella legge che sarà votata dai parlamentari giovedì.

Nuova legge: divieto di effettuare vacanze all'estero

Se approvata, la nuova legge, sarà in vigore da lunedì 29 marzo fino al 30 giugno, ed estenderà il divieto di effettuare vacanze all'estero (ad ora vietate fino al 17 maggio), introducendo pene più severe per i trasgressori.
Tuttavia, il ministro della salute britannico, Matt Hancock, ha dichiarato a Sky News che i viaggi all'estero potrebbero essere consentiti prima di tale data. "Una revisione del governo sui viaggi internazionali, i cui risultati sono attesi il mese prossimo, deciderà se consentire ai britannici di andare in vacanza all'estero a partire dal 17 maggio", ha precisato Hancock.
Questa, infatti, è la prima data a partire dalla quale i ministri britannici stanno considerando di consentire i viaggi all'estero senza una "motivazione ragionevole", come precedentemente stabilito nella tabella di marcia stilata dal premier britannico, Boris Johnson, per allentare le regole di blocco.
Ma le speranze che il governo dia il via libera alle vacanze estive dal 17 maggio si sono affievolite negli ultimi giorni a causa dell'aumento dei casi di infezione da Covid registrati in Europa.
Il governo britannico teme in particolare l’importazione di nuove varianti del virus che potrebbero compromettere la campagna di vaccinazione nazionale. Al momento, in Gran Bretagna è stata vaccinata più della metà della popolazione adulta e il tasso di mortalità da Covid è crollato ai livelli dello scorso settembre.

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