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Sclerosi multipla, ok dall’Ema per ridurre i tempi della terapia con ocrelizumab

Salute e Benessere

L’Agenzia Europea del Farmaco ha approvato la riduzione da tre ore e mezza a due della terapia basata sul farmaco Ocrevus, il cui principio attivo è l’ocrelizumab. Si tratta della principale cura per la malattia, approvata in 90 Paesi in tutto il mondo

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Roche, multinazionale svizzera che opera anche in ambito farmaceutico, ha annunciato tramite una nota che l’Ema, l'Agenzia Europea del Farmaco, ha approvato un nuovo provvedimento che permetterà di ridurre i tempi di somministrazione di una terapia contro la sclerosi multipla, quella basata sul farmaco Ocrevus, il cui principio attivo è l’ocrelizumab. L’approvazione si è basata sul parere positivo del Comitato per i medicinali per uso umano dell’Agenzia.

Cosa cambia

Si tratta di un farmaco che viene utilizzato dagli operatori sanitari nei casi in cui la malattia sia recidivante o primaria progressiva e che, dopo il provvedimento dell’Ema, potrà essere somministrato con un tempo di infusione di due ore per due volte all'anno e non più con un tempo di tre ore e mezzo, come avveniva prima. La decisione è stata presa a seguito di uno studio scientifico randomizzato da cui è emerso come anche con un'infusione ridotta si possano raggiungere risultati simili a quella tradizionale, ben più lunga in quanto a durata. "L'approvazione dell'infusione in tempi ridotti di ocrelizumab consentirà di ridurre il tempo di permanenza del paziente al centro medico del 30-40%, accelerando questo momento di riorganizzazione delle attività del centro sclerosi multipla ed impattando positivamente sulle risorse sanitarie in termini di costi e di tempo", ha commentato Gioacchino Tedeschi, presidente della Società italiana di neurologia.

Il commento di Roche

Oggi nel mondo sono circa 160.000 i pazienti trattati con ocrelizumab. "Un'infusione più breve potrebbe aiutare sia i pazienti sia gli operatori sanitari a raggiungere l'obiettivo finale, che nella sclerosi multipla consiste nel rallentare la progressione della malattia", ha sottolineato invece Levi Garraway, Chief medical officier e capo del Global Product development di Roche. Secondo l’esperto, questa decisione presa dall'Agenzia Europea del Farmaco, "apporterà un ulteriore miglioramento all'esperienza di trattamento dei pazienti, incrementando al contempo la capacità dei sistemi sanitari". Ocrevus, spiega Roche, è un farmaco utilizzato a dosaggio semestrale e rappresenta la prima e unica terapia approvata per la sclerosi multipla, inclusa quella nella sua forma recidivante e primaria progressiva. Il farmaco è già stato approvato in 90 Paesi in tutto il mondo tra Nord America, Sud America, Medio Oriente, Europa orientale, oltre che in Australia, Svizzera e nell’Unione Europea. Adesso, dopo il provvedimento dell’Ema, la palla passa alla Food and Drug Administration statunitense che dovrebbe prendere una decisione definitiva in merito entro il 14 dicembre 2020.

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