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Coop gestite da familiari Soumahoro, pm Latina: indagini affidate alla guardia di finanza

Lazio
©Ansa

Secondo fonti di stampa, le Fiamme Gialle avrebbero avviato mesi fa per il reato di truffa verifiche relative al mancato pagamento di stipendi, come denunciato da una trentina di lavoratori

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Viaggiano su due binari paralleli le indagini avviate dalla Procura di Latina e relative ad eventuali irregolarità delle cooperative Karibu e Consorzio Aid a cui sono state affidati anche servizi di accoglienza per i richiedenti asilo nel territorio pontino. Le strutture sono gestiste dalla suocera e dalla moglie del deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Aboubakar Soumahoro. In una nota diffusa oggi il Procuratore Giuseppe de Falco conferma l'esistenza di un procedimento affermando che le indagini, su cui "il riserbo è massimo", sono state affidate anche agli uomini del Nucleo di Polizia Economico e Finanziaria della Guardia di Finanza di Latina.

Le indagini

Verifiche, secondo fonti di stampa, che le Fiamme Gialle avrebbero avviato mesi fa per il reato di truffa e relative al mancato pagamento di stipendi così come denunciato da una trentina di lavoratori. Parallelamente i carabinieri, che hanno inviato una informativa ai pm, sono al lavoro sul materiale acquisito all'esterno di una delle coop nel corso di un trasloco. Un lavoro che viene svolto assieme all'Ispettorato del lavoro a cui si sono rivolti i dipendenti delle strutture. Non è escluso che la suocera e la moglie del parlamentare vengano ascoltate nell'ambito degli accertamenti.

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