L'inchiesta è stata avviata alcune settimane fa per fare luce sull'omicidio delle donna uccisa con 27 coltellate il 7 agosto 1990. Nell'ambito di questi nuovi accertamenti dei pm di piazzale Clodio sono state ascoltate alcune persone entrate, a vario titolo e nel corso degli anni, nelle indagini
La verifica di alcuni alibi, è questo l'obiettivo dell'indagine avviata da alcune settimane dalla procura di Roma in relazione all'omicidio di Simonetta Cesaroni, uccisa con 27 coltellate il 7 agosto del 1990 in via Poma, a Roma.
Le nuove indagini sul delitto di via Poma
Nell'ambito di questi nuovi accertamenti dei pm di piazzale Clodio sono state ascoltate alcune persone che sono entrate a vario titolo, nel corso degli anni, nell'inchiesta e tra queste anche uno dei personaggi principali, per verificare i loro alibi. Il nuovo procedimento è stato avviato da qualche mese dopo una denuncia presentata dai familiari della ragazza. Il fascicolo in una prima fase è stato aperto come modello 45, ossia senza indagati o ipotesi di reato ma poi è stato incardinato per omicidio volontario contro ignoti.