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Covid Lazio, bollettino: 2.285 casi. A Roma 1.191 contagi

Lazio
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Così l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato: "Superate le 17 mila vaccinazioni pediatriche somministrate e prosegue il trend di crescita delle prime dosi"

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi nel Lazio

 

Oggi nel Lazio su 22.407 tamponi molecolari e 42.131 tamponi antigenici per un totale di 64.538 tamponi, si registrano 2.285 nuovi casi.

Potrebbe esserci un "caso autoctono" di variante Omicron nel Lazio. Lo ha riferito l'Assessore alla Sanità della Regione, Alessio D'Amato.

Ciro Immobile, attaccante della Lazio, è risultato positivo al Covid e salterà la trasferta contro il Venezia (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA).

19:53 - Prefetto Rieti vieta eventi Capodanno in piazza

La Prefettura di Rieti, in attesa della Cabina di Regia governativa, ma "tenuto conto del trend incrementale dei contagi", ha deciso di "adottare ogni misura possibile e responsabile per contenere la diffusione del virus e di non consentire nell'intero territorio della Provincia, incluso il Comune capoluogo lo svolgimento delle manifestazioni di piazza nella notte del 31 dicembre, in considerazione del rischio di possibili assembramenti e della difficoltà di far rispettare le misure di distanziamento". A deciderlo, come fa sapere in una nota la stessa prefettura del capoluogo sabino, è stato il prefetto di Rieti, Gennaro Capo, nel corso del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutosi oggi alla presenza dei vertici provinciali delle Forze di polizia, del Comune di Rieti e della Asl. "Tali determinazioni allo stato non riguardano le attività di ristorazione per le quali occorrerà attendere gli esiti della Cabina di Regia" precisa la prefettura reatina nella stessa nota.

17:56 - Asl Rieti attiva ulteriori 6 posti letto Covid in ospedale

La direzione della Asl di Rieti ha comunicato l'attivazione di ulteriori 6 posti letto Covid-19, a pressione negativa in regime ordinario. Il numero totale di posti letto riservati a pazienti affetti da Covid-19 presso il presidio ospedaliero De Lellis di Rieti raggiunge, quindi, le 16 unità in regime ordinario, mentre il numero di posti in intensiva resta per il momento è ancora di 2 unità. "Se nei prossimi giorni il numero dei casi Covid-19 dovesse aumentare - fanno sapere dalla stessa Azienda sanitaria reatina - e con essi la pressione sull'ospedale, per numero di accessi in Pronto Soccorso e dei ricoveri, la direzione aziendale è pronta ad aumentare immediatamente il numero di posti letto di ulteriori 10 unità in regime ordinario e di ulteriori 2 unità in intensiva". Attualmente a Rieti sono 11 i pazienti Covid-19 ricoverati al De Lellis: 8 in regime ordinario e 3 in terapia intensiva. "Il 90% dei ricoverati - precisa la Asl di Rieti - non è vaccinato o non ha completato il ciclo vaccinale. Due dei tre ricoverati presso il reparto di Terapia intensiva non sono vaccinati".

16:58 - D'Amato: "Più che allungare le vacanze dobbiamo correre con vaccini"

"Più che allungare le vacanze dobbiamo correre con le vaccinazioni. Anche gli effetti di una mancata presenza scolastica ha degli effetti sul benessere psicofisico dei ragazzi. Dobbiamo metterli in sicurezza vaccinandoli. La strada maestra è quella dei vaccini". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, ospite di 'TimeLinè su Sky Tg24. "Bisogna utilizzare questo periodo di vacanza nelle scuole per aumentare il livello di vaccinazione - aggiunge D'Amato -. L'invito alle famiglie è valutare molto attentamente che all'interno di queste vacanze, da qui all'epifania, ci possa essere anche la possibilità di fare dosi di vaccino per chi va a scuola per una ripresa in sicurezza delle scuole a partire da gennaio". E alla domanda se ritiene opportuno fare tamponi gratuiti agli studenti al rientro dalle vacanze l'assessore ha risposto: "credo sia una misura opportuna e sui cui lavoreremo. E' un'ottima idea".

15:34 - Nel Lazio 2.285 casi: a Roma 1.191 contagi

"Oggi nel Lazio su 22.407 tamponi molecolari e 42.131 tamponi antigenici per un totale di 64.538 tamponi, si registrano 2.285 nuovi casi (+647), sono 13 i decessi (-1), 915 i ricoverati (+11), 128 le terapie intensive (+9) e +1.104 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 3,5%". Così l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. "I casi a Roma città sono a quota 1.191 - aggiunge - superate le 17 mila vaccinazioni pediatriche somministrate e prosegue il trend di crescita delle prime dosi. Superati 1,6 milioni di dosi booster per un totale di 10 milioni e mezzo di somministrazioni nel Lazio. Ieri effettuate quasi 57 mila vaccinazioni, il 19% in piu' del target commissariale". Rispetto al 21 dicembre dello scorso anno di registrano 1.805 ricoveri in meno in area medica, 179 in meno in terapia intensiva, 34.864 isolati a domicilio in meno e 29 decessi in meno.

13:22 - Nel Lazio 4 detenuti positivi, vaccinati in 6.014

Sono solo 4 i detenuti positivi nelle carceri del Lazio. A rivelarlo è stato il garante regionale, Stefano Anastasia, presentando i dati annuali sulla situazione delle carceri nella regione. "Nel corso dell'anno - ha aggiunto - 6.014 detenuti hanno ricevuto prima e seconda dose del vaccino. Al 16 dicembre, 2.483 detenuti hanno ricevuto la dose booster. La campagna è in corso ed entro la metà di gennaio tutti i detenuti che hanno dato il loro consenso potranno avere la terza dose". "Le vaccinazioni - ha sottolineato Anastasia durante la conferenza al consiglio regionale del Lazio - hanno consentito anche di poter riprendere i colloqui con i familiari senza le pareti divisorie in plexiglass. Ci troviamo relativamente in una situazione migliore". 

13:04 - Vaccini, Vaia: "Spingere su terza dose, protegge oltre 70%" 

"Oggi con gli auguri di Natale alla fontana è l'occasione per fare un piccolo bilancio di due anni di pandemia, dal ricovero della coppia cinese ai primi vaccini il 27 dicembre scorso ad oggi". Lo ha detto il direttore dello Spallanzani, Francevo Vaia, in occasione degli auguri di Natale con i dipendenti. "Oggi c'è la necessità di spingere sulla terza dose perché la seconda ormai non è sufficiente per proteggerci. La terza ci proteggerà quasi sicuramente oltre il 70 per cento - ha sottolineato Vaia -. Adesso serve per proteggere dalla variante Omicron. Quello che serve adesso è ampliare la fascia dell'obbligo vaccinale a chi lavora con il pubblico, evitare idee che possano mettano in discussione il vaccino come il tampone per chi è vaccinato in terza dose. A mio giudizio questo è un errore di comunicazione". Vaia ha poi ribadito che "bisogna aggiornare i vaccini alle varianti".

12:53 - Vaccini, appello D'Amato: "Si decida su booster 12-17enni" 

"Faccio un appello affinché si definisca la fascia dei 12-17enni perché attualmente è una finestra non coperta dalla dose di richiamo. Stiamo attendendo la decisione dell'Ema". Così l'assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, a margine degli auguri di Natale allo Spallanzani con i dipendenti. "Notiamo che il virus sta correndo nelle fasce non vaccinate - aggiunge -. Credo che questo tema bisognebbe essere affrontato rapidente. So che l'Ema sta lavorando e il ministro è sensibile a questo tema. Parliamo nel Lazio di almeno 400mila persone e 4 milioni a livello nazionale".

12:42 - D'Amato: "Senza vaccino avremmo avuto morti in strade"

"La domanda che cittadini si devono porre è come sarebbe stato questo anno senza vaccinazioni. Sarebbe stato tragico, avremmo avuto morti nelle strade. I vaccini hanno dato e stanno dando una spinta straordinaria". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, facendo un bilancio in occasione degli auguri di Natale allo Spallanzani con i dipendenti. "Ci avviciniamo ai 10 milioni e mezzo di somministrazioni eseguite nella nostra regione - aggiunge - il 90 per cento degli over 12 in doppia dose è un risultato straordinario. Oggi il nostro compito è correre sulle dosi richiamo - aggiunge l'assessore-. Il vaccino è l'arma fondamentale accanto ad armi di cura come gli anticorpi monoclonali. Ma senza vaccino noi saremmo stati travolti. Il fiume ci avrebbe travolto. Tutto è partito qui dallo Spallanzani con le prime vaccinazioni il 27 dicembre di un anni fa, a un'infermiera, e il 15 dicembre sono partite, per primi in Italia, le vaccinazioni pediatriche".

12:19 - Omicron: D'Amato, possibile caso autoctono nel Lazio

"Ho ricevuto dal SERESMI-Spallanzani (servizio regionale sorveglianza e controllo delle malattie infettive) la notizia dell'individuazione di una variante Omicron accertata. Questo caso è di particolare interesse poiché sembrerebbe essere un caso autoctono, ovvero da una fase preliminare dell'indagine epidemiologica non emergono contatti con persone provenienti da altri Paesi". Così l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "Il paziente, giovane, attualmente è asintomatico ed è in isolamento - aggiunge l'assessore -. Ricostruendo l'albero dei contatti si arriva ad una festa a Roma con almeno quattro amici risultati poi positivi al tampone. Il paziente era vaccinato con Astrazeneca (due dosi) e non risultano viaggi nei 14 giorni precedenti l'insorgenza dei sintomi. Prosegue l'indagine epidemiologica a cura delle Asl competenti e sotto il coordinamento del contact tracing del SERESMI".

12:08 - Lazio, Ciro Immobile positivo

Ciro Immobile è positivo al Covid. Dopo aver saltato il match di sabato scorso contro il Genoa, l'attaccante biancoceleste non ha potuto partecipare ieri all'allenamento e salterà la trasferta di Venezia in programma domani.

12:22 - Nursind Roma: “Negli ospedali stato di allarme”

Negli ospedali "c'è uno stato di allarme". Nel Lazio è stato deciso "un blocco delle ferie", ma il personale "è poco, stanco e necessita di un turnover". Intanto crescono i contagi tra gli operatori sanitari: "Un tampone ogni 10 giorni non è sufficiente, ne serve almeno uno a settimana". Questo il quadro tratteggiato da Stefano Barone, segretario del Nursind di Roma, intervenuto a "L'Italia s'è desta" su Radio Cusano Campus. Barone evidenzia la necessità di aumentare i controlli tramite tampone per tenere sotto controllo l'aumento dei contagi tra gli operatori sanitari che, secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, hanno ormai superato i 150 casi al giorno. "Sono numeri in netta da crescita. Come sappiamo il vaccino non esclude i contagi. Da tempo sottolineiamo uno scarso controllo del personale sanitario. Ad oggi si prevedevano tamponi ogni 15 giorni, ora la Regione Lazio è intervenuta e saranno fatti ogni 10 giorni, che sono ancora pochi secondo noi". Per il segretario Nursind di Roma "servirebbe almeno un tampone a settimana". In merito alla situazione negli ospedali, Barone riferisce di "uno stato di allarme. Le aziende stanno provvedendo a riorganizzarsi per riaprire i posti letto, alcune l'hanno già fatto. Nel Lazio c'è stato un blocco delle ferie, quindi il personale che è stato spremuto finora, anche sotto le feste natalizie si vedrà negare le ferie". Per il segretario del Nursind Roma, "il discorso Covid che sta tornando andava affrontato anzitempo, con le dovute risorse umane. Il personale è poco, è stanco e necessita di un turnover".

7:04 -  Lazio 1.638 casi su 35.689 tamponi

Ieri nel Lazio su 16.751 tamponi molecolari e 18.938 tamponi antigenici, per un totale di 35.689 tamponi, si sono registrati 1.638 nuovi casi positivi (-766). Sono 14 i decessi (+1), 904 i ricoverati (+76), 119 le terapie intensive (+2) e +893 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 4,5%. I casi a Roma città sono a quota 824.