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Dodici anni fa la morte di Stefano Cucchi: le manifestazioni a Roma in memoria

Lazio

"Abbiamo tenuto e continuiamo a tenere duro, io e i miei genitori, proprio grazie a tutte le persone che si sono strette intorno a noi e che hanno vissuto questi dodici anni di ricerca di verità e giustizia come una battaglia vissuta sulla propria pelle", racconta la sorella di Stefano, Ilaria Cucchi

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Ricorre oggi, 22 ottobre, l'anniversario della morte di Stefano Cucchi, il geometra 31enne arrestato il 15 ottobre 2009 perché in possesso di droga e morto sette giorni dopo l'arresto all'ospedale Pertini di Roma, mentre era sottoposto a custodia cautelare.

Le parole di Ilaria Cucchi

"Questi anni di lotta e battaglia ci hanno sfinito, sotto ogni aspetto. Quello che stiamo affrontando ora, il processo per il depistaggio, è forse il momento più frustrante di tutti, perché ci troviamo davanti a qualcosa di davvero preoccupante", afferma Ilaria Cucchi. "Abbiamo tenuto e continuiamo a tenere duro, io e i miei genitori, proprio grazie a tutte le persone che si sono strette intorno a noi e che hanno vissuto questi dodici anni di ricerca di verità e giustizia come una battaglia vissuta sulla propria pelle - continua la sorella di Stefano -. Ci siamo sentiti sostenuti da una forza vera e diffusa, e per questo ci sentiamo addosso anche una grande responsabilità: quella di non mollare, perché quanto accaduto a Stefano non avvenga mai più".

"Siamo nelle fasi cruciali del processo che svelerà responsabilità alte e racconterà i movimenti occulti per proteggere i responsabili dell'omicidio di Stefano - così Fabio Anselmo, l'avvocato della famiglia Cucchi - È un processo che parla della qualità della democrazia nel nostro Paese in un momento in cui ci stiamo battendo per fare luce su un altro caso occulto, in cui si intrecciano indagini deviate, relazioni criminali e poteri mafiosi: l'omicidio di Denis Bergamini. La storia ufficiale lo ha sepolto e noi, al contrario, vogliamo disseppellire il gravissimo accaduto per avere finalmente giustizia". 

Le manifestazioni in memoria

Nel pomeriggio di oggi ci sarà a Roma una Commemorazione al Parco degli Acquedotti presso la targa Stefano Cucchi, in via Lemonia, con l'assemblea di inaugurazione del 7° Memorial "Umanità in marcia".

Domani, sabato 23 ottobre si terrà la corsa Staffetta dei Diritti, in partenza alle 14 dalla targa in memoria di Stefano Cucchi. Lo comunica, in una nota, il Comitato Promotore Memorial Stefano Cucchi e l'Associazione Stefano Cucchi spiegando che sarà "un percorso che farà tappa nei luoghi simbolo della storia di Stefano e della battaglia per i diritti umani, civili e sociali. Ogni tappa rappresenta un diritto da conquistare". La staffetta terminerà alle ore 18 a piazza Montecitorio. 

Gianluca Peciola, del Comitato Promotore Memorial Stefano Cucchi sottolinea: "Il Memorial giunge quest'anno alla sua settima edizione. Il popolo di associazioni, realtà e movimenti continua a presidiare con una partecipazione attiva la memoria di Stefano, a non dimenticare l'omicidio che lo ha strappato alla famiglia. La straordinaria mobilitazione che si è creata intorno alla storia di Stefano non ha mai smesso di sostenere la famiglia Cucchi e, al tempo stesso, tenere alta la bandiera dei diritti umani, civili e sociali. Non ci fermeremo ora: saremo presenti con la commemorazione del 22 ottobre alla targa di Stefano Cucchi, installata nel punto in cui ha vissuto gli ultimi attimi di libertà e vita; saremo in movimento con la staffetta del 23 ottobre, dedicata ai diritti". 

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