La protesta era prevista per questo pomeriggio in centro città. Il divieto sarebbe stato deciso perché il passaparola sui social non avrebbe permesso una previsione sul numero di partecipanti
È stata vietata dalla Questura di Roma la manifestazione indetta dal coordinamento dei movimenti identitari sovranisti in programma oggi pomeriggio a Bocca della Verità, al centro di Roma. Secondo quanto si è appreso da fonti di polizia, il divieto sarebbe stato deciso perché il passaparola sui social non avrebbe permesso una previsione sul numero di partecipanti che sarebbe potuto essere superiore rispetto a quello previsto. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - LA SITUAZIONE NEL LAZIO) Le stesse fonti riferiscono che avrebbe manifestato l'intenzione di partecipare al sit-in anche Giuliano Castellino, leader romano del movimento di estrema destra Forza Nuova, attualmente sottoposto a sorveglianza speciale.
I promotori: "La repressione non ci piega"
I promotori della manifestazione replicano al divieto con un post su Facebook. "La repressione non ci piega, ci moltiplica. Sabato 22 maggio tutti a Roma! Contro i divieti della Questura massima mobilitazione", scrivono. "A poche ore dalla nostra manifestazione arriva un divieto assurdo quanto infame - aggiungono -. Motivazioni? assurde! Dal troppo alto numero di partecipanti alla possibilità che Castellino avrebbe potuto partecipare alla manifestazione".
Raggi: "I fascisti a Roma non sfilano"
"I fascisti a Roma non sfilano. È inaccettabile la manifestazione di Area prevista per oggi pomeriggio a Roma a piazza Bocca della Verità. Roma è orgogliosamente antifascista e questo da sindaca della Capitale degli italiani e da cittadina non posso accettarlo. La manifestazione è quella del ''Movimento Area Coordinamento dei movimenti identitari/sovranisti'". Così su Facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi. "Con la scusa di 'sensibilizzare sulle problematiche del lavoro e disoccupazione' - prosegue la sindaca - stanno scendendo in piazza contro l'antifascismo e i valori della democrazia su cui si basa la nostra città e il nostro Paese. Basta leggere su internet alcuni passaggi che hanno pubblicato sulla rivista online litaliamensile.it. Questa gente parla di lottare contro il sistema antifascista 'vero virus mortale che avvelena e divide l'Italia e gli italiani'. Parole inaccettabili. Per questo condanno fermamente questo tipo di manifestazione. Roma è e resterà sempre antifascista e continueremo a lottare per questo".