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Live In Milano, Casellati: "Da instabilità governi effetti devastanti"

Politica

La ministra per le Riforme istituzionali ospite all'evento organizzato da Sky TG24. "Puntiamo a un primo ok al premierato già a metà giugno, ma ci auguriamo una maggiore collaborazione da parte delle opposizioni" E aggiunge: "L'obiettivo di questa riforma è riuscire a stabilizzare il ruolo dell'esecutivo"

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Ospite di Live In Milano, l'evento di Sky TG24 che porta l'informazione nelle città italiane, la ministra per le Riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati ha fatto il punto sul complesso iter verso la riforma del premierato avviato dall'esecutivo. Per Casellati un primo ok alla riforma è atteso già attorno alla metà di giugno, "subito dopo le elezioni europee". Lo scoglio da superare, a detta dell'ex presidente del Senato, è "rappresentato dall'"atteggiamento ostruzionistico dell'opposizione, che ha messo in campo circa 3.250 emendamenti" (LIVE IN MILANO, GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE).

"Auspichiamo contributo opposizioni, Carta va scritta assieme"

L'auspicio, ha spiegato Casellati a Live In, è che "il clima si pacifichi dopo le Europee, dato che la Costituzione si si scrive assieme. Noi ci attendiamo un contributo delle opposizioni che finora non si è mai manifestato, limitandosi, piuttosto, a no a prescindere". Finora, ha aggiunto Casellati, "abbiamo lavorato nel tentativo di trovare un punto di caduta, il cui raggiungimento, però,  è stato impedito dal clima che abbiamo incontrato".

"Da instabilità 245 miliardi di interessi passivi sul debito pubblico"

Ma quali sono le ragioni che rendono necessario questo tipo di riforma della Carta? Casellati non ha dubbi: "Il parlamentarismo disegnato dai padri costituenti non ha funzionato, occorrono elementi di stabilizzazione per evitare di corrrerre i rischi che loro stessi avevano paventato". "In 76 anni si sono succeduti 68 goverrni e questo tipo di instabilità ha generato effetti devastanti", ha spiegato Casellati. "Parliamo di 245 miliardi di interessi passivi sul debito pubblico, soldi sottratti alle tasche degli italiani e agli investimenti".

"Troppo presto per fare ipotesi sul referendum"

"È impossibile pensare di poter costruire una politica internazionale con questi presupposti", ha quindi concluso la ministra, "ed è per questo che ci auguriamo di poter portare a termine la riforma nei tempi prestabiliti". Ciò non toglie che l'ipotesi di un referendum confermativo resta valida sullo sfondo. Coinciderà con le politiche? "Troppo presto per dirlo", è la replica di Casellati. "I tempi del governo li determina solo il parlamento".

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