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M5S, Conte su Schlein: "Cambi il Pd prima che sia il partito a cambiare lei"

Politica

L'ex premier in un'intervista a il Corriere della Sera dopo la rottura con il Pd in Puglia in seguito a indagini giudiziarie ricorda che "se abbiamo fatto saltare le primarie è perché per noi la lotta contro la corruzione e l'illegalità è un patrimonio non negoziabile"

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"Schlein cambi il Pd come aveva promesso, prima che il Pd cambi lei". Lo dichiara il capo politico del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte in un'intervista in esclusiva a il Corriere della Sera. L’accusa di slealtà che le ha rivolto la segretaria del Pd brucia ancora. "Accusarci di slealtà offende il popolo che ha creato il M5S e che, dal 2009, ha fatto del principio della legalità la nostra stella polare” afferma Conte. “Per noi non sono in gioco delle beghe tra partiti o tra leader, è in gioco la sostanza politica. Si tratta di rinnovare la classe dirigente per costruire qualcosa di diverso dall'Italia che non ci piace. Non possiamo fare spallucce e questo per noi vuol dire essere leali con i cittadini".

 

“Parlerò con Emiliano, pronti a scrivere nuove pagine"

L’ex premier ammette al Corriere della Sera che non si è sentito ancor con Schlein dopo la rottura con il Pd in Puglia in seguito delle indagini giudiziarie, in cui ricorda Conte che "se abbiamo fatto saltare le primarie è perché per noi la lotta contro la corruzione e l'illegalità è un patrimonio non negoziabile". Poi continua: “In settimana terremo una conferenza stampa per annunciare gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere in Regione Puglia, ma sicuramente si scriveranno nuove pagine. Affronteremo il tema di persona a Bari” con il presidente Michele Emiliano.

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“Futuro area progressista dipende da decisioni Schlein”

 

A chi rimprovera al Movimento di allearsi con il Pd solo quando il candidato e' del M5s, Conte replica: "e' la cosa piu' ridicola e truffaldina che mi viene detta. Da quando lavoriamo col Pd sui territori credo che il 90% dei candidati alle elezioni locali abbia la tessera del Pd". Per Conte “le sorti dell’area del campo progressista non dipendono solo da noi, ma anche da quel che vorrà fare Schlein. Vuole perseguire gli impegni presi con la comunità che l’ha investita segretaria, per trasformare il Pd? O finirà trasformata dal Pd?” rimarca il presidente del Movimento 5 stelle al Corriere della Sera.

 

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"A Bari terzo nome non c'e'"

 

In un'intervista a Il Fatto Quotidiano il leader del M5S spiega che a Bari un terno nome per la corsa "allo stato non c'è. Lo abbiamo atteso invano per mesi dal Pd. Chiedere al M5S di iniziare un nuovo balletto come in Basilicata, bruciando nomi di medici, avvocati e professori universitari, sarebbe surreale - aggiunge  . E poi il Pd non ha mai sollevato obiezioni sulla serietà e la competenza di Laforgia. Il clima creatosi a Bari era di grande favore per Laforgia, tutte le nostre antenne sul territorio ci dicevano che era in vantaggio su Leccese. Ma non potevamo rimanere indifferenti di fronte a inchieste che parlano di voti comprati per 50 euro".  

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 "Schlein ci insulta come Renzi e Calenda"

 

“Schlein dal palco di Bari ha scelto gli insulti. Ci sono abituato, si è aggiunta a Renzi e Calenda che mi insultano tutti i giorni. Ma non le permetto di offendere i cittadini che hanno contribuito a costruire il M5S tra i banchetti, senza avere dietro quel sistema mediatico di cui lei gode da leader del Pd”. Lo dice il presidente del Movimento 5 stelle a ‘Il Fatto quotidiano’.

 

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