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Emiliano: “Io con Decaro dalla sorella del boss”. Polemiche poi la replica del governatore

Politica
©Ansa

“Ho raccontato un fatto realmente avvenuto quando chiudemmo al traffico Bari Vecchia". Così il governatore della Regione Puglia ha voluto sgombrare le ombre dopo le polemiche scaturite dopo una sua frase detta durante la manifestazione di Bari, svoltasi ieri, in solidarietà col sindaco Decaro in seguito alla recente indagine del Viminale per presunte infiltrazioni mafiose nel Comune

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"Leggo agenzie nelle quali si fraintende una frase che ventimila persone presenti in piazza hanno perfettamente compreso”. Lo ha detto il governatore pugliese Michele Emiliano rispondendo alle accuse e alle critiche da parte del centrodestra per una sua frase detta durante la manifestazione di Bari, svoltasi ieri, in solidarietà col sindaco Decaro in seguito alla recente indagine del Viminale per presunte infiltrazioni mafiose nel Comune.

Le frasi del governatore

Facendo riferimento agli anni in cui era sindaco, Emiliano, parlando dal palco di Bari, aveva rivelato una storia che ha scatenato polemiche, ovvero di aver portato l'attuale sindaco, allora suo assessore alle prese con la decisione di chiudere al traffico Bari vecchia, a casa della sorella del boss del quartiere e di averglielo "affidato". La replica di Emiliano: “Ho raccontato un fatto realmente avvenuto quando chiudemmo al traffico Bari Vecchia. E di fronte ad un episodio nel quale avevano invitato il mio assessore ad andarsene dai luoghi dove stava lavorando, andai di persona dalla sorella incensurata del boss Antonio Capriati, che avevo arrestato e fatto rinviare a giudizio e poi condannare per omicidio, per farle capire che le cose erano cambiate, quegli atteggiamenti non erano più tollerati, che potevano rivolgersi all'assessore solo con modi civili ed educati. E da qui l'iperbole ‘te lo affido se ha bisogno di bere, di assistenza’, visto che si trovava lì per svolgere il suo lavoro", ha precisato il governatore.

Emiliano: “Una condotta che ripeterei”

Poi l’ulteriore spiegazione a smorzare le polemiche. "Quando dopo pochi mesi confiscammo come Comune di Bari le case della famiglia Capriati site lì vicino, nessuno si oppose e adesso quelle case sono centri sociali importanti e mai nessuno li ha più infastiditi. Questi i fatti. Questa la mia condotta, che ripeterei”, ha detto ancora Emiliano. “Perché Decaro riuscì a finire tranquillamente il suo lavoro di assessore al traffico creando la ZTL a Bari vecchia e perché abbiamo realizzato un enorme lavoro per liberare piazza San Pietro. Agii come avrebbe agito un carabiniere di fronte ad un fatto non perfettamente definito che andava stroncato con la autorevolezza della figura del sindaco che senza strepiti risolse ogni problema e mise tranquilli coloro che avevano creato problemi", ha poi concluso.

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