Il ministro degli Esteri e vicepremier ha ribadito la sua posizione a margine di una visita a Rimini. "Sarà il Parlamento sovrano a decidere, ma credo sia giusto mantenere i due mandati. È un principio di tutela della democrazia nel quale mi riconosco"
Riguardo all'ipotesi di un rinnovato incarico per i governatori regionali, in vista delle prossime consultazioni amministrative in diversi territori del Paese, "io non sono granché favorevole al terzo mandato. Non possiamo dare a chi ha già un grande potere, ancora più tempo per rimanere. Negli Stati Uniti ci sono per il presidente della Repubblica due mandati. Un presidente di Regione ha addirittura in Italia, nel suo territorio, più potere di quanto abbia un presidente del Consiglio". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a margine di una visita all'azienda Scm a Rimini. "Poi sarà il Parlamento sovrano a decidere" - ha concluso - "ma credo sia giusto mantenere i due mandati. È un principio di tutela della democrazia nel quale mi riconosco".
"Perplesso su candidature dei leader"
"Ho fatto cinque campagne elettorali e sono stato eletto cinque volte al Parlamento europeo e ho detto sempre e manifestato qualche perplessità sulla possibilità di candidatura, soprattutto perché quando si è ministri si rischia distogliere l'attenzione dall'attività di governo". Queste, invece, le parole spese da Tajani per replicare a chi gli chiedeva se ritenesse opportuno per i leader di partito candidarsi alle elezioni europee e poi non andare, di fatto, a ricoprire il ruolo di europarlamentare. "Poi" - ha sottolineato - "la campagna elettorale fatta da leader di partito serve a motivare l'elettorato, serve forse anche a portare più gente a votare, quindi non mi pare uno scandalo questo. È già successo in passato più volte: la mia preoccupazione è di altro tipo" - ha concluso Tajani - "cioè non poter dedicarmi al 100% all'attività di governo".