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Piantedosi su armi e violenza giovanile: "Nuove norme per aumentare sicurezza"

Politica

Secondo il ministro dell'Interno il blitz di Caivano rappresenta il primo passo di una strategia nazionale che punta a riportare la legalità su tutto il territorio. Per contrastare la violenza giovanile il Viminale vuole aumentare la presenza delle forze dell'ordine e avviare nuovi progetti di riqualificazione

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Aumento delle forze di polizia, maggiore presenza dello Stato, ridurre la violenza giovanile. Questa è la risposta del ministro Piantedosi ai recenti fatti di Caivano. Il ministro ha affermato che il blitz di ieri, che ha impiegato 400 unità e prodotto 76 persecuzioni, rappresenta un "primo passo concreto nella direzione del recupero dell’area, sul piano della sicurezza e non solo". Secondo Piantedosi la maxi operazione al Parco Verde si colloca all'interno di una strategia di più ampio respiro per "riportare la legalità su tutto il territorio nazionale". Per far fronte agli atti di violenza sono stati pianificati "investimenti e risorse per superare le condizioni di degrado e marginalità sociale in cui le organizzazioni criminali trovano terreno fertile, soprattutto tra i giovani". 

 

 

Le misure

Il ministro Piantedosi ha dichiarato: "Come Viminale, intendiamo garantire già da questo mese un significativo incremento degli operatori delle varie forze di polizia sul territorio, con un aumento del 20% dei Carabinieri in servizio presso la compagnia di Caivano".  Sarebbero previsti incrementi  anche per il commissariato di Polizia ad Afragola e per la Tenenza della Guardia di Finanza a Frattamaggiore. 

Il ministro ha affermato che oltre all'aumento delle forze dell'ordine è importante offrire nuove opportunità ai giovani. Su questa linea si inserisce un programma di riqualificazione del centro sportivo la cui gestione verrà affidata alle Fiamme Oro della Polizia di Stato". Secondo il ministro, educazione e prevenzione devono affiancare le azioni repressive per combattere la violenza giovanile. Il Viminale avrebbe in programma un pacchetto di misure per limitare le violenze e per contrastare in particolare l'uso di armi da parte dei più giovani. 

Impunità minorile e quartieri ghetto

Piantedosi sostiene che nel Napoletano i fenomeni criminali siano cambiati rispetto al passato ma rimangono gravi: "Giovani che impugnano le armi e le usano per motivi futili, senza alcun rispetto per la vita altrui. Si tratta di episodi gravissimi e risultano incomprensibili le ragioni di tanta folle violenza". In questa situazione, secondo il ministro, è giusto muoversi verso la riduzione l'impunità minorile e aumentare la sicurezza e i servizi nei quartieri più difficili.