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Salta incontro Salvini-Le Pen, Tajani: "No alleanze con lei e AfD"

Politica
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Dovevano incontrarsi a Roma, invece il vicepremier vedrà solamente in videoconferenza la rappresentante del Rassemblement National, per pianificare la strategia in vista delle elezioni europee previsto per giugno 2024. Dura la reazione di Tajani: "Impossibile qualsiasi accordo con Le Pen", "Preferisce socialisti, Pd e Macron?" la replica del Carroccio

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Non ci sarà l'atteso faccia faccia a Roma, ma si vedranno comunque in videoconferenza Marine Le Pen, rappresentante del Rassemblement National francese, e il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, per una riunione strategica in vista delle elezioni europee in programma nel giugno del 2024. L'incontro, come da nota del Carroccio, è stato rimandato alla luce della grave situazione in Francia, sconvolta dagli scontri in seguito alla morte del 17enne Nahel.

Le reazioni degli alleati

L'incontro con Le Pen evidenzia la volontà del leader della Lega di creare un centrodestra europeo compatto, includendo anche una forza politica come quella guidata da Le Pen per, come dichiarato dallo stesso Salvini al Corriere della Sera: "Evitare a tutti i costi che la sinistra possa restare nel governo europeo dopo tutti i danni e gli scandali". Non si è fatta attendere la reazione di Antonio Tajani, che ad Agorà Estate sui Rai 3 ha replicato così all'eventualità di un'alleanza con il Rassemblement National: "Voglio essere molto chiaro, sono anche vicepresidente del Ppe: per noi è impossibile qualsiasi accordo con Afd e con il partito della signora Le Pen. La Lega è cosa ben diversa. Saremmo lieti di avere la Lega parte di una maggioranza, ma senza Le Pen e Alternative Fur Deutschland", ha aggiunto. Fa eco alle parole del vicepremier anche Maurizio Gasparri: "Forza Italia è favorevole a tutte le alleanze di forze politiche alternative alle sinistre. Purché ovviamente rispondano ai principi fondamentali della democrazia e dell'europeismo". Nessun commento da Palazzo Chigi invece, parziale apertura da parte dell'eurodeputato di Fratelli d'Italia Nicola Procaccini: "È evidente che anche noi, come Salvini, auspichiamo una maggioranza di centrodestra, dopodiché vedremo alla luce dei numeri".

La replica della Lega a Tajani: "Preferisce socialisti e Macron?"

"Davvero l'amico Tajani preferisce continuare a governare con Pd, socialisti e Macron? La Lega lavora per cambiare la maggioranza in Europa e dare vita, finalmente, a un progetto di centrodestra unito, capace di dare risposte concrete ai cittadini dopo anni di mal governo delle sinistre. Non è il momento dei diktat, né di decidere a priori chi escludere dal progetto di centrodestra europeo, tanto più se questo arriva da chi fino a oggi è stato a braccetto di Pd e socialisti in Ue. Chiediamo più rispetto per i colleghi del gruppo Id: è proprio grazie ai voti dei nostri alleati francesi del RN e tedeschi di AfD se, insieme al Ppe, siamo riusciti a respingere l'ultima eurofollia green non più tardi della scorsa settimana. Ci rifiutiamo di pensare che qualcuno che si definisce di centrodestra possa preferire Macron e le sinistre alla Le Pen. Il percorso indicato da Matteo Salvini è l'unica alternativa possibile: altrimenti, forse qualcuno nel Ppe vuole illudere gli elettori fingendo di cercare un'altra strada ma, di fatto, continua a scegliere di governare un continente secondo l'agenda dettata da sinistre illiberali, nemiche di industria e lavoro, che fomentano le piazze in Francia e in Belgio". Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marzo Zanni (presidente gruppo Id) e Marco Campomenosi (capo delegazione Lega al Parlamento Europeo), in risposta alle dichiarazioni di Antonio Tajani sulle alleanze europee.

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