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Pd, Boccia eletto capogruppo al Senato. Braga alla Camera

Politica
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I due nomi sono stati avanzati da Elly Schlein. Boccia: "Il partito avrà come punto di riferimento l'ascolto della piazza, della protesta, dei mille luoghi del lavoro, del Paese. Oggi è ai margini nelle scelte che contano ed è al margine sui temi rilevanti. Per queste ragioni iniziamo un lavoro profondo che porterà risultati nelle Aule già nei prossimi giorni". Nel frattempo, la neoleader del Partito democratico continua a ragionare sulla segreteria, che dovrebbe vedere la luce all'inizio della prossima settimana

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Per il Pd è il giorno dell’elezione dei nuovi capigruppo di Camera e Senato. A Palazzo Madama, nel corso dell’assemblea dem, su proposta della segretaria Elly Schelin, è stato eletto per acclamazione Francesco Boccia. Per Montecitorio invece è stata eletta Chiara Braga, sempre per acclamazione.

Boccia: "Elezione unitaria è un bel segnale"

"Questa elezione mi responsabilizza molto, avviene in maniera unitaria, è un bel segnale, lavoreremo insieme, ringrazio colleghi e colleghe", ha detto Boccia parlando con i giornalisti a Palazzo Madama. "Il gruppo parlamentare è il cuore dell'attività politica, la segretaria Elly Schlein ha dato una indicazione: accordo permanente fra attività del partito e attività parlamentari". "Non faremo sconti a un governo che sta mettendo l'Italia ai margini. Il partito avrà come punto di riferimento costante l'ascolto della piazza, della protesta, dei mille luoghi del lavoro, del Paese - ha aggiunto - È un lavoro che facciamo con passione e dedizione sapendo che tutto questo ha un punto fermo, far tornare l'Italia al centro dell'Europa. Oggi è ai margini nelle scelte che contano ed è al margine sui temi rilevanti. Per queste ragioni iniziamo un lavoro profondo che porterà risultati nelle Aule già nei prossimi giorni".

Boccia: "Schlein indica un'alternativa alla destra che divide"

"Oggi il Pd ha di nuovo la capacità di intercettare l'interesse delle persone: abbiamo 16mila iscritti in 15 giorni. Sono persone che credono ancora nella politica. Questo è il segnale più bello, ogni giorno enti, associazioni, mondi del lavoro e dell'impresa chiedono al Pd una interlocuzione, perché sono preoccupati della deriva di questo governo, che sta alimentando la rabbia, gli scontri, le divisioni nella società, le paure, e non sta dando ricette per le soluzioni", ha detto ancora Boccia. "Schlein ha indicato una strada alternativa. Quando parla di difesa del pianeta, di sviluppo sostenibile, economia circolare, salario minimo, di diritti civili e sociali che vanno insieme, sta indicando un'altra idea di società e tutto questo ha un punto fermo: l'Europa. Intorno a questo marcheremo la distanza fra noi e la destra guidata da Meloni".

 

Braga: "Grazie al Pd"

Mentre Braga dopo l'elezione ha detto: "Grazie a tutti voi, soprattutto alle colleghe, a Debora che ha guidato il gruppo in questi anni e mesi complicati, mettendoci la faccia e mostrando il significato della parola "responsabilità" la sera più difficile; un grazie

alla Segretaria, ad Elly, per la sua fiducia. Sento tutta la responsabilità e spero di essere all'altezza della sfida che si è aperta con la sua elezione. E infine un ringraziamento al Pd, al nostro partito, a quella speranza per milioni di italiani e

di italiane che è stato alla sua nascita e a cui dobbiamo tornare a essere".

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Malpezzi: "Bene scelte ma avrei preferito discussione"

"Questo appuntamento ce lo eravamo dati cinque mesi fa. Quando ho accolto l'incarico di capogruppo avevo detto che sarebbe stato a termine. Non esistono persone buone per tutte le stagioni e se vogliamo dare nuova energia e dare risposta concreta ai proclami che facciamo sul cambiamento è bene non mettere tappi o ostacoli", ha detto la capogruppo uscente del Pd al Senato, Simona Malpezzi, all'assemblea. "Dico con franchezza e nella trasparenza che comprendo la necessità della segretaria di fare delle scelte, ma avrei preferito che la discussione avvenisse prima tra di noi che sui giornali. È fondamentale garantire autonomia e libero spazio di discussione all'interno del gruppo. Dobbiamo tutelare questi spazi di autonomia". "La segretaria Schlein ci ha chiesto la fiducia necessaria per lavorare tutti insieme - ha aggiunto - condivido e aggiungo che questa fiducia deve essere reciproca perché non ci conosciamo ancora e dobbiamo darci il tempo. Serve la volontà di conoscersi e riconoscersi nelle differenze che sono la nostra ricchezza". "Penso di aver sempre messo al centro la valorizzazione del pluralismo e delle differenze. Ci ho provato. Esistono una dignità e un diritto di cittadinanza che vanno riconosciuti e tutelati. Ho cercato di esercitare il mio mandato, provando a far sentire tutti a casa ognuno con la sua storia. Spero di esserci riuscita - ha concluso - Grazie a tutte le senatrici e i senatori, grazie ai dipendenti del gruppo: non sono solo uffici, sono persone che lavorano in squadra e per la squadra".

Serracchiani: "Governo in difficoltà, avanti con le nostre lotte"

"Quello di oggi è un passaggio importante e delicato. Nei mesi alle nostre spalle, dopo la sconfitta politica che ci ha fatto lavorare in un contesto di debolezza, l'azione in Parlamento ha fatto da faro. L'autonomia dei gruppi va tutelata e salvaguardata sempre anche perché rende più forte il partito. Lavorando in questo modo, con lealtà tra di noi e spirito di squadra, non solo abbiamo fatto opposizione forte a maggioranza e governo ma abbiamo avuto ambizione e forza per dettare l'agenda", ha detto la capogruppo uscente Debora Serracchiani salutando i deputati dem. "Maggioranza e governo sono in difficoltà sui temi economici e sociali - ha aggiunto - non ne vogliono parlare e per questo tirano dentro le questioni dei diritti, dei bambini, delle madri detenute, dei migranti: queste questioni sono parte della nostra identità e dobbiamo andare avanti in queste battaglie senza dimenticare la centralità dei temi economico sociali. Concludo ringraziando ognuno di voi. Per me guidare il gruppo è stata un'esperienza importante e molto ricca. Un grande ringraziamento a tutte le dipendenti e i dipendenti del gruppo la cui grande professionalità è fondamentale per la nostra azione".

La nuova segreteria

Nel frattempo, la neoleader del Partito democratico continua a ragionare sulla segreteria, che dovrebbe vedere la luce all'inizio della prossima settimana, con rappresentanti un po' di tutte le aree. Per la maggioranza che fa capo a Schlein i nomi che circolano sono quelli dei deputati Marco Furfaro, Marco Sarracino e Alessandro Zan e dell'ex sindaca di Crema Stefania Bonaldi. Per la minoranza di Bonaccini si parla del senatore Alessandro Alfieri e del sottosegretario regionale emiliano Davide Baruffi, braccio destro del governatore nelle trattive.

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