Alert sanitari sulle bottiglie come sui pacchetti di sigarette. La decisione dell'Ue continua a far discutere e il presidente della regione Piemonte ha annunciato un'istanza formale. "I vini italiani - ha detto - non possono essere associati a ciò che uccide"
Non si ferma il dibattito sull’inserimento di alert sanitari sulle etichette delle bottiglie di vino, sulla falsariga di quelli presenti sui pacchetti di sigarette. L'etichettatura sanitaria "sarebbe davvero un colpo grave a tutta l'economia del vino" e "non possiamo accettare assolutamente che i nostri vini italiani e quelli degli altri colleghi europei possano essere associati a ciò che uccide". Lo ha evidenziato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a margine della plenaria del CoR, Comitato europeo delle Regioni.
Cirio: "Promotori di istanza formale"
Il via libera dell'Unione europea a una legge irlandese che prevede etichette contenenti i rischi del consumo di alcol per la salute ha scatenato pareri contrastanti in Italia e in Europa. L'k arriva nonostante i pareri contrari di Italia, Francia e Spagna e altri sei Stati Ue, che considerano la misura una barriera al mercato interno. I favorevoli hanno però messo in chiaro come l’etichettatura non sia volta a danneggiare un prodotto importante per l’economia come il vino italiano ma con lo scopo di incrementare la lotta contro il cancro. "Come delegazione italiana - ha aggiunto Alberto Cirio - ci faremo promotori di una istanza formale al presidente del Comitato delle Regioni Ue (CoR) e anche alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, firmata anche da tanti colleghi spagnoli, portoghesi, francesi, rumeni e greci".