Una nota dei pentastellati informa che, "vista la delicatezza del momento, la posizione del M5S non verrà anticipata prima di domani". L’annuncio è arrivato poco dopo la fine della conferenza stampa del premier Draghi, in cui lui stesso ha ribadito: "Se l’esecutivo riesce a lavorare continua, altrimenti non continua". La Lega: "Noi non mandiamo le letterine di Babbo Natale come qualcuno aspettando che succeda qualcosa"
Cresce la tensione nel governo Draghi. Giuseppe Conte ha convocato per domani mattina (ore 8:30) il Consiglio Nazionale, come si legge in una nota del M5s: "È qui che illustrerà la sua posizione in merito alle misure anticipate nel corso dell'incontro di questa mattina del governo con le parti sociali", si legge. "Vista la delicatezza del momento, la posizione del M5S non verrà anticipata prima di domani", viene chiarito. L’annuncio dei pentastellati arriva poco dopo la fine della conferenza stampa del premier Draghi, in cui lui stesso ha ribadito: "Se l’esecutivo riesce a lavorare continua, altrimenti non continua".
Salvini: "Noi non minacciamo"
Dopo la conferenza stampa di Draghi, è arrivata anche la reazione del leader della Lega, Matteo Salvini, che ha fatto sapere che il suo partito "è da un anno e mezzo responsabile e leale. Io lascio agli altri gli strappi. Noi non mandiamo le letterine di Babbo Natale come qualcuno aspettando che succeda qualcosa". "Ho letto che Draghi dice che non c'è bisogno di scostamento di bilancio, io la penso in maniera contraria: qui o si mettono 50 miliardi veri nelle tasche degli italiani oppure con i microbonus non si risolve nulla". E poi ha aggiunto: "Nel Dl Aiuti ci sono 15 miliardi di euro per famiglie e imprese quindi il voto della Lega c'è. C'è il termovalorizzatore per Roma che renderà la città più pulita, l'importante è che non si portino in Aula temi di parte. Io aspetto una risposta dal governo sulla pace fiscale".
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Di Maio: M5S dica se è dentro o fuori
In giornata, sulle tensioni all’interno del governo, è intervenuto anche Luigi Di Maio: l’Italia ha bisogno di stabilità e "non ci può essere una forza politica che dice 'forse giovedì mi astengo': ci dicano se sono dentro o fuori, non si può agire da irresponsabili in un momento come questo”, ha detto riferendosi al M5s e sottolineando che "non si può pensare di affrontare l'argomento della verifica di maggioranza giovedì come nulla fosse. Il teatrino della politica non serve a nulla”.