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Berlusconi: “Favorevole a Green Pass e a obbligo di vaccini per medici e docenti”

Politica
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Il presidente di Forza Italia in collegamento con la festa del Carroccio: “Con Salvini abbiamo rapporto onesto. La sua leadership si è rafforzata da quando ha cominciato a rappresentare tutto il centrodestra”. Intanto il segretario leghista in serata ha commentato le proteste contro il Green pass: “Diecimila persone in piazza vanno ascoltate” 

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"Sono assolutamente favorevole all'obbligo vaccinale per professori e medici”. Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in collegamento con la festa della Lega, ha spiegato la sua posizione sull’ipotesi di obbligare docenti e sanitari a vaccinarsi. “Rispetto le opinioni altrui, del resto se fossimo sempre d'accordo saremmo nello stesso partito”, ha detto. Il numero uno di FI ha anche detto che "il green pass è uno strumento e sull'efficacia dei singoli strumenti si può discutere e si possono anche avere opinioni differenti, che io naturalmente rispetto. Non si può imporre alle persone di vaccinarsi, naturalmente, ma è giusto che chi sceglie di non vaccinarsi rispetti la libertà degli altri di non essere contagiati. Per questo noi siamo favorevoli al Green Pass, che è uno strumento che consente a tante attività, a partire da quelle del turismo e della ristorazione, di tenere aperto e di lavorare in condizioni di sicurezza e di serenità". Berlusconi ha aggiunto che "la leadership di Matteo Salvini si è rafforzata da quando ha cominciato a rappresentare tutto il centrodestra”. Con il leader leghista “ho un rapporto assolutamente affettuoso e onesto, ci confrontiamo e collaboriamo benissimo".

Berlusconi: con la Lega abbiamo reso moderna l'Italia 

Berlusconi ha proseguito spiegando il suo rapporto con la Lega: “Ho un rapporto quasi trentennale, abbiamo fatto grandi cose in dieci anni al governo, abbiamo insieme reso l'Italia più moderna. Senza di noi l'Italia non avrebbe l'alta velocità”. Poi ha promesso: "Torneremo al governo di un centrodestra unitario di cui Fi e Lega saranno il cuore pulsante. Se non ci fossero differenze saremmo un unico partito”.

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Salvini su proteste per Green pass: “10mila persone in piazza vanno ascoltate”

In serata il leader della Lega, Matteo Salvini, rispondendo a una domanda sulle manifestazioni di oggi contro il Green Pass in diverse piazze italiane, ha detto che "la violenza fisica e verbale non è mai giustificata a prescindere dai motivi per cui si scende in piazza. Le minacce? I cretini purtroppo sono in servizio permanente effettivo. Se ci sono 10mila persone in piazza il 31 luglio, vanno capite. Non penso che siano no vax, fascisti. Chiedono diritti e il dovere della politica è ascoltarli. Siamo in democrazia fino a prova contraria, ma no alla violenza”. Più tardi alla festa della Lega, sempre a proposito del Green Pass, ha aggiunto: "Ho detto a Draghi: guardiamo i numeri, non massacriamo la stagione turistica. Se i numeri ci diranno di intervenire interveniamo ma non entriamo a gamba tesa oggi. Dio non voglia, ma se la situazione peggiora tra 20, 30 giorni interveniamo".

 

Salvini: Lega argine democratico nel governo

Alla festa del suo partito, Salvini ha proseguito dicendo che "governare con Pd e 5S non è una passeggiata di salute, ma guardiamo ai fatti, ora faremo le riforme. Poi la Lega al governo è un argine democratico, assicura che le tasse non aumentano. Senza di noi passavano lo ius soli, il ddl Zan, la patrimoniale. Senza la Lega al governo Fi sarebbe sola su giustizia e aumenti tasse”. Sulla tenuta dell’esecutivo ha aggiunto che se il M5s esce dal governo “ce ne faremo una ragione, non sarebbe un grave danno per il Paese, ma, tranquilli, la poltrona non la mollano. Hanno già minacciato la crisi 10 volte".

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