La Commissione contenziosa di Palazzo Madama ha accolto il ricorso dell'ex governatore della Lombardia. Il vitalizio era stato sospeso per via delle condanne ricevute da Formigoni
Roberto Formigoni tornerà a prendere il vitalizio. La commissione contenziosa del Senato ha annullato infatti la delibera che prevedeva la sospensione del trattamento in base alle sue condanne. È quanto si apprende da fonti interne alla commissione. L'ex governatore della Lombardia aveva infatti presentato un ricorso contro l'annullamento del vitalizio maturato come senatore.
Formigoni: "Misura di giustizia non solo per me"
"Ho visto la decisione. Ho fatto bene a fare ricorso perché ho ottenuto una misura di giustizia non solo per me ma per tanti altri cittadini", ha detto l'ex presidente della Regione Lombardia.
M5s: "Una vergogna"
Di segno opposto la reazione del M5s: "Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza emessa dalla Commissione Contenziosa del Senato, ma vedere riconosciuto il privilegio del vitalizio a un condannato come Formigoni rimane una vergogna. - hanno affermato in una nota senatori e senatrici del Movimento -. La delibera votata nel 2015 dal Consiglio di Presidenza, la cosiddetta delibera Grasso, stabilisce che il vitalizio debba essere negato a chi viene condannato in via definitiva per reati gravi. È una misura doverosa che qualsiasi cittadino italiano approverebbe e che anzi per il MoVimento 5 Stelle poteva essere ancora più severa. È sconfortante assistere a questa restaurazione, proprio mentre tutto il Paese affronta una durissima crisi sanitaria, economica e sociale".