La ministra per le Pari opportunità e la Famiglia ha sottolineato che "servono indicazioni sui colori delle regioni'. Sul caso Renzi-Arabia Saudita ha spiegato che il leader di Italia Viva "ha chiarito tutte le questioni"
"Le famiglie devono sapere che siamo già al lavoro per reintrodurre strumenti come i congedi parentali retribuiti e estesi per età, anche per figli con più di 14 anni. Poi c'è lo smart working per i genitori, ormai come diritto, e altre situazioni particolari come quelle rappresentate dai genitori attivi con partita Iva. Il governo è pronto ma servono indicazioni sui colori delle regioni e per le chiusure". Lo ha riferito parlando a Sky TG24 la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. "Tutti questi provvedimenti - ha aggiunto - saranno inseriti nel primo documento in uscita e avranno modalità reotroattiva, con lo stesso schema della prima fase delle chiusure. Su questo il Mef sta lavorando e non abbiamo al momento una data precisa" per l'entrata in vigore delle norme (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL COVID - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).
Sull'Arabia Saudita "Renzi ha chiarito con estrema puntualità tutte le questioni"
Il ministro è poi intervenuta sul caso di Matteo Renzi e il suo rapporto con l'Arabia Saudita, sostenendo che il leader di Italia Viva “ha chiarito con estrema puntualità tutte le questioni che gli sono state poste, non si è sottratto alla trasparenza, come è sua abitudine”. Poi ha aggiunto: "Come politica e ministro delle Pari opportunità ho ben chiare le grandi questioni che sono aperte sul tema dei diritti, che ha anche evidenziato lo stesso Renzi, ma sono altrettanto consapevole di quanto l’Arabia Saudita, come Paese del G20, sia un baluardo alla lotta al terrorismo e di come quel Paese abbia iniziato un primo percorso nell’allargamento dei diritti". Le relazioni internazionali, ha proseguito, "servono esattamente a questo: consolidare e incentivare questo tipo di percorso. Dopo di che Italia Viva è un partito che ha promosso e reso concreta la tutela dei diritti, sia nei rapporti internazionali che nella pratica nazionale”.