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Crollo del M5S alle regionali, Di Maio: abbiamo sbagliato

Politica
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Il ministro degli Esteri, per quanto riguarda i risultati delle elezioni, ammette che ci si sarebbe potuti organizzare diversamente con un'altra strategia. Nonostante la débâcle, però, confermata la piena fiducia al capo del Movimento Vito Crimi

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Se da una parte Di Maio esulta per la vittoria del sì al referendum, considerato un risultato "storico" e "impossibile senza il M5S", dall'altra il Movimento deve fare i conti con il crollo patito alle elezioni regionali. Il ministro degli Esteri non ha nascosto che la strategia seguita per questa tornata elettorale sarebbe dovuta essere diversa. Allo stesso tempo, però, ha confermato la piena fiducia al capo politico del M5S, Vito Crimi.

Referendum risultato storico

La vittoria del sì al referendum sul taglio dei parlamentari fa esultare il Movimento Cinque Stelle e il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. "Quello raggiunto oggi (ieri, ndr.) - ha scritto su Facebook - è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale con 345 poltrone e privilegi in meno". Di Maio, poi, ha attribuito al M5S i meriti di questo risultato. "Senza il Movimento Cinque Stelle - ha aggiunto - tutto questo non sarebbe mai successo".

Il crollo alle elezioni regionali

Ma se il referendum è stata considerata una vittoria, il Movimento deve fare i conti con i risultati delle elezioni regionali, che hanno fatto registrare una decisa caduta verticale dei consensi. Di Maio non ha fatto mistero che la strategia elettorale avrebbe dovuto essere evidentemente diversa, dando di fatto una stoccata ai suoi per il voto locale. Per evitare eventuali spaccature interne, ha però voluto subito ribadire il pieno sostegno all'attuale reggente del Movimento, Vito Crimi, verso il quale ha detto di nutrire "piena fiducia". Intanto, alla luce della vittoria netta del fronte del sì, Di Maio ha voluto già lanciare la prossima battaglia: la riduzione degli stipendi ai parlamentari.

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