Elezioni regionali in Sardegna, affluenza al 53,75%: +1,5% rispetto al 2014
PoliticaQuasi 1,5 milioni di elettori chiamati a scegliere il nuovo presidente tra sette candidati. Lo spoglio comincerà lunedì alle 7. Per la prima volta si vota con la doppia preferenza di genere. I risultati: AGGIORNAMENTI
Si sono aperte alle 6.30, e si sono chiuse alle 22, le urne negli otto collegi della Sardegna, dove quasi 1,5 milioni di elettori sono stati chiamati a scegliere il nuovo presidente della Regione fra sette candidati e 58 consiglieri regionali su quasi 1.400 in corsa, suddivisi in 24 liste (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI NEL LIVEBLOG). Alle ore 22 l'affluenza alle urne è stata del 53,75% (COME SI VOTA - CHI SONO I CANDIDATI). Lo spoglio dei voti comincerà domani, lunedì 25 febbraio, dalle 7, e potrebbe durare l'intera giornata. Sulla tornata elettorale, considerata - come l’Abruzzo - anche un test nazionale in vista delle elezioni europee di maggio, pesa la protesta dei pastori per il prezzo del latte, con rischi per l'ordine pubblico in mancanza di un accordo. Anche stamattina, infatti, vicino a Orune (Nuoro), due uomini armati e travisati hanno assaltato un'autocisterna del latte che stava per essere trasportato al caseificio dei fratelli Pinna di Thiesi (Sassari). I due hanno costretto l'autista a fermarsi e a sversare il latte sull'asfalto, poi hanno fatto perdere le loro tracce.
L'affluenza alle ore 19 e alle ore 12
L'affluenza delle ore 19 al 43,78% ha segnato un dato in aumento rispetto alle precedenti elezioni: nel 2014, infatti, alla stessa ora aveva aveva votato il 41,02% degli aventi diritto. Anche l'affluenza delle ore 12 ha segnato un leggero aumento rispetto a cinque anni fa: dal 14,5% dell 2014, al 16,7% di oggi.
La legge elettorale
Il candidato presidente che prenderà più voti farà vincere la sua coalizione ed entrerà di diritto in Consiglio regionale, così come il secondo col maggior numero di preferenze, a completare i 60 seggi dell'Assemblea sarda. Alla consultazione si applica la legge statutaria elettorale del 2013, modificata dalla norma che, per la prima volta, ha introdotto la doppia preferenza di genere. Sulla scheda, quindi, l'elettore potrà esprimere, se vorrà, due preferenze, ma per candidati di sesso diverso.
Chi sono i candidati
A giocarsi la partita, tutta al maschile, sono due coalizioni (centrodestra con Christian Solinas e centrosinistra con Massimo Zedda) e le liste singole di M5S (candidato presidente Francesco Desogus), PdS (Paolo Maninchedda), Sardi liberi (Mauro Pili), Autodeterminatzione (Andrea Murgia) e Sinistra Sarda (Vindice Lecis). La soglia di sbarramento per le prime è il 10%, mentre per le seconde è il 5%.
I risultati
I dati finali, elaborati a cura della Regione Sardegna, si potranno consultare sul sito dedicato gestito dalla Regione, dove oggi saranno pubblicati anche i dati sull'affluenza alle 12, alle 19 e alle 22.