Sulla piattaforma Rousseau il 94% dei votanti ha dato il via libera al programma comune con la Lega. Nel weekend il testo sarà sottoposto nelle piazze ai sostenitori del Carroccio. Di Maio: risorse ci sono. Salvini: Comunque vada, lunedì da Mattarella
E' arrivato l'ok degli iscritti M5S al contratto di governo con la Lega. Il 94% dei votanti ha detto sì: 42.274 clic favorevoli, 2.522 contrari. La votazione, annunciata dal blog delle Stelle, si è svolta dalle ore 10 alle 20 di oggi, 18 maggio, sulla piattaforma Rousseau. Insieme al lancio del voto, sul blog delle Stelle Di Maio ha pubblicato la versione definitiva del contratto condiviso con la Lega e approvato sostanzialmente da tutto il Consiglio Federale del Carroccio, in attesa del responso dei gazebo che saranno presenti nelle piazze italiane domani, 19 maggio, e domenica. Sul rebus per la formazione del nuovo governo resta ancora da sciogliere il nodo sul premier, su cui non si sono fatti passi avanti negli ultimi giorni di trattativa tra Lega e M5s. In ogni caso, ha spiegato Salvini, "lunedì andremo da Mattarella". Intanto Berlusconi attacca proprio il leader leghista: "Non ha mai parlato a nome della coalizione di centrodestra, ha sempre e solo parlato a nome proprio o a nome della Lega. Gli ho consigliato di tornare a casa".
Il nodo premier
L'impressione, comunque, è che ormai si sia arrivati alle ultime battute. I due leader, presenti entrambi in mattinata a Milano scelgono di non vedersi sebbene i contatti telefonici siano "costanti". Di Maio resta nel capoluogo prima di partire per Aosta mentre Salvini, dopo aver fatto visita all'imprenditore di Monza Sergio Bramini presenzia il Consiglio federale dove ottiene il mandato unanime a formare un governo con il Movimento. Non e', tuttavia, un mandato privo di avvertimenti. Nella riunione di via Bellerio, infatti, piu' di uno avrebbe esortato Salvini alla prudenza, issando tra l'altro un vero e proprio muro contro l'opzione di Di Maio a Palazzo Chigi. "Col cavolo che ci va", sono le parole con cui uno dei "big" presenti alla riunione riassume il messaggio della Lega al suo leader.
Il programma definitivo
Insieme al lancio della votazione online sulla piattaforma Rousseau è arrivato quindi, dopo diversi giorni di trattativa, il testo definitivo del contratto di governo tra M5s e Lega. Il testo è pubblicato sul blog delle Stelle nel post di Di Maio che annuncia il via al voto: trenta punti, 57 pagine, in copertina la dicitura "Contratto per il governo del cambiamento" con sotto il logo del M5s e quello della Lega. Così si presenta la versione definitiva del programma condiviso. Al punto 1 ecco il "Funzionamento del Parlamento e dei Gruppi parlamentari" per poi passare ai punti su acqua pubblica, agricoltura, pesca e made in Italy, ambiente, green economy e rifiuti zero. In chiave economica i titoli del contratto prevedono una Banca per gli investimenti e risparmio mentre al punto undici figurano Flat tax (con due sole aliquote, al 15% e al 20%) e semplificazione oltre alla sterilizzazione della clausole Iva e alla detassazione per famiglie imprese e partite Iva. C'è anche un impegno delle due parti a non votarsi contro sui temi chiave.
Salvini: "Lunedì da Mattarella comunque vada a finire"
Matteo Salvini, intervenuto da Monza, ha spiegato che "faremo di tutto perché un governo nasca, in ogni caso un governo nascerà. Lunedì sicuramente andremo dal presidente Mattarella per rispetto, perché comunque si chiuda abbiamo fatto tutto il possibile". Il leader della Lega ribadito ieri che né lui né Di Maio andranno a Palazzo Chigi. Il segretario leghista ha assicurato che sarà "una persona seria" e che "firmerà il contratto, sarà il garante dell'attuazione del programma. Chiunque sia, sarà protagonista o magari è già protagonista, della stesura di questo programma". Intanto, nella riunione della Lega non ci sarebbe stata una votazione formale, ma diversi partecipanti hanno comunque sottolineato con le loro "diverse sensibilità" le loro aspettative politiche. Il responsabile della comunicazione del partito, Alessando Morelli, ha poi parlato di "clima disteso" nel gruppo leghista.
Berlusconi: "A Salvini ho consigliato di tornare a casa"
Chi non ha gradito il contratto di governo tra M5s e Lega è Silvio Berlusconi: "La coalizione con un programma comune è assolutamente un'altra cosa e non ha nulla a che vedere con il Movimento 5 Stelle. In questo momento con Salvini c'è molta distanza", ha detto Berlusconi. Dalla Valle d'Aosta, invece, dove si trova per la campagna elettorale delle regionali, Berlusconi ha commentato così il contratto: "Preoccupazione molto forte, c'è anche una delusione profonda, perché ci sono troppi punti opposti al contratto centrodestra, in alcuni punti sulla giustizia siamo nella direzione più giustizialista possibile e ci danno forti motivi di preoccupazione".