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Comunali 2017, polemica a Genova per una foto di saluti fascisti

Politica
I candidati al ballottaggio, Marco Bucci e Gianni Crivello

Una lista che sostiene il candidato del centrosinistra Gianni Crivello ha postato su Facebook un’immagine che sarebbe stata scattata a un dibattito con l’avversario di centrodestra, Marco Bucci, e che immortala alcuni uomini con il braccio teso. SPECIALE ELEZIONI

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È polemica a Genova in vista del ballottaggio di domenica per una foto postata su Facebook da una lista che sostiene il candidato del centrosinistra Gianni Crivello. Nell’immagine si vedono dei saluti fascisti che sarebbero stati fatti al termine di un dibattito pubblico con l’avversario del centrodestra Marco Bucci, che ha detto: “Queste accuse sono prive di fondamento”. Il governatore della Liguria Giovanni Toti ha accusato la sinistra di essere “allo sbando” e di rifugiarsi “dietro slogan triti e ritriti”. (I RISULTATI DEL BALLOTTAGGIO)

La denuncia

La lista civica “Genova che osa”, che sostiene ill candidato del centrosinistra Gianni Crivello, ha affermato che la scena è stata immortalata al Teatro del Ponente a Genova Voltri. "Sappiamo da mesi che Bucci ha, tra le fila dei suoi sostenitori, noti fascisti - ha scritto su Facebook - Non era mai accaduto però che alla fine di un dibattito si esibissero in saluti romani. Una scena che segue il comportamento dell'altra sera al confronto organizzato da Il Secolo XIX contrassegnato da urla e fischi". Sotto, la foto che ritrae alcune persone con il braccio teso.

Bucci: “Sciacallaggio”

Sempre su Facebook ha risposto il candidato Bucci che, minacciando azioni legali, ha definito il post con la foto “sciacallaggio” e ha scritto: "Da questa mattina su Facebook girano ricostruzioni false e fantasiose sul comportamento che alcuni nostri sostenitori avrebbero tenuto durante e dopo il confronto tra candidati sindaco che si è tenuto ieri al Teatro Cargo di Voltri. I comportamenti segnalati da questi post non ci appartengono e non fanno parte della nostra storia. Se fosse capitato saremmo stati i primi a prenderne le distanze e denunciare la situazione".

Il candidato di centrodestra si è poi detto “colpito” a livello personale: “Ho avuto tre parenti stretti morti in guerra o a causa di ferite di guerra. Mio nonno, morto dopo essere stato ferito in Jugoslavia, mio zio è morto in Africa e lo zio di mio padre in Grecia, e degli ultimi due non abbiamo nemmeno i corpi. Queste sono cose pesanti, come è pesante venire accusato da persone che usano questi sistemi solo per fare una battaglia politica, veramente a basso livello”.

Crivello: “Cori e saluti fascisti e Bucci non ha fatto niente”

Duro invece il commento di Crivello alla foto postata dalla lista che lo sostiene. Il candidato del centrosinistra ha detto che “durante l'ennesimo confronto e nonostante i ripetuti richiami delle moderatrici abbiamo assistito ad uno spettacolo ancora più triste: cori e saluti fascisti da parte di un gruppo di sostenitori di Bucci il quale non si è minimamente scomposto né tantomeno ha tentato in alcun modo di raffreddare gli animi". E aggiunge: “Dietro le apparenze di un centrodestra moderato, accecato dalla possibilità di mettere le mani su Genova, abbiamo trovato una destra che credevamo archiviata, che cita i vangeli quando serve e disprezza i preti di strada e non trova inumano chiamare bestie gli stranieri, che chiede ai cittadini di ‘cambiare tutto’ mentre rimane così tristemente ancorata ad un passato che a Genova non vogliamo più vedere".

Toti: “La sinistra è allo sbando”

"L'unico braccio teso è quello dei genovesi che impugnano la matita per andare a votare per cambiare la città", ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti. "La sinistra è allo sbando - ha continuato - e si rifugia dietro slogan triti e ritriti. Una sinistra sempre più in difficoltà, che non ha saputo affrontare la crisi economica della città, le emergenze occupazionali, il porto con le opere bloccate, le infrastrutture mai realizzate".