In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Napoli, rogo “Venere degli stracci”: sit-in per il senza fissa dimora accusato

Campania
©Ansa

Si è svolto in piazza Municipio in segno di solidarietà per Simone Isaia, il senzatetto accusato di aver incendiato l'installazione di arte contemporanea, un mese fa. Il giovane si trova attualmente nel carcere di Poggioreale e per lui è partita anche una raccolta firme. L'obiettivo è quello di chiedere per il clochard "cure non carcere"

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Un sit-in a Napoli, in piazza Municipio, per Simone Isaia, l’uomo senza fissa dimora accusato di aver incendiato l'opera di Michelangelo Pistoletto "La Venere degli Stracci", un mese fa. È quello che è andato in scena questa mattina nel capoluogo campano. Il giovane si trova attualmente nel carcere di Poggioreale e per lui è partita anche una raccolta firme. L'obiettivo è quello di chiedere per il clochard "cure non carcere".

Il sit-in a Napoli - ©Ansa

L’organizzazione del sit-in

Il sit-in è stato organizzato da Iod edizioni, pastorale carceraria della Chiesa di Napoli, associazione Liberi di volare, chiesa evangelica Libera di Casalnuovo, United Colors of Naples e Tribunale 138. Ma hanno aderito anche l’amministrazione comunale, attraverso il garante dei detenuti di Napoli, Don Tonino Palmese, e il garante campano, Samuele Ciambriello. "Aderiamo come garanti dei detenuti, regionale e del comune di Napoli, alla sentita e apprezzata iniziativa a sostegno di Simone Isaia ritenendo che le istituzioni da noi rappresentate, in ambito dei diritti dei detenuti, stanno attentamente monitorando dal punto di vista giudiziario, esistenziale e anche familiare, la vicenda che vede sotto accusa il giovane Simone”, hanno spiegato Palmese e Ciambriello. Infatti, hanno proseguito, “il dialogo avviato con la difesa, la famiglia, il mondo del volontariato, la comunità di accoglienza e lo stesso penitenziario, ci conferma la giusta richiesta di un approfondimento che tenga conto della condizione salutare di Simone. Pertanto, il nostro impegno continuerà nel sostenere la possibilità di ribadire che se dovessero esserci le condizioni per una pena alternativa ci sarà sicuramente il nostro sostegno".

La decisione dell’amministrazione comunale

Intanto proprio il Comune di Napoli ha deciso, “in accordo con Fondazione Pistoletto, di adoperarsi affinché la città possa godere nuovamente di una delle più importanti e rappresentative opere di arte contemporanea del panorama italiano", ha sottolineato la stessa amministrazione, che "in merito ribadisce che non sosterrà alcuna spesa diretta. La ricostruzione sarà curata dallo stesso maestro Pistoletto".

approfondimento

Napoli, incendio Venere degli stracci: fermato un senzatetto