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Vaccini Covid, De Luca a Figliuolo: "In Campania non procederemo per fasce d'età"

Campania

"Dedicheremo la struttura pubblica a curare i fragili e le persone anziane - ha spiegato il governatore campano -, ma lavoreremo anche sui settori economici perché se decidiamo di andare avanti solo per fasce di età, quando avremo finito le fasce di età l'economia italiana sarà morta". Figliuolo ha replicato che campagna di vaccinazione "deve proseguire in modo uniforme a livello nazionale, senza deroghe ai principi che lo regolano, facendo riferimento all'ordinanza che indica le categorie prioritarie"

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Una volta finite le somministrazioni di vaccini (QUANDO MI VACCINO?) agli over 80 e ai fragili, in Campania non si procederà più per fasce d'età ma per comparti economici. Lo ha annunciato il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, durante l'inaugurazione dello sportello del centro per l'impiego dell'Anpal di Benevento, specificando di averlo comunicato al generale Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN CAMPANIA).

"Non intendiamo procedere per fasce di età"

"La Campania è stata una regione tra le più rigorose d'Italia - ha spiegato il governatore della Campania Vincenzo De Luca -, ma una cosa è il rigore altro è la stupidità. Ho appena finito di parlare con il commissario Figliuolo al quale ho detto che una volta completati gli ultra ottantenni e i fragili noi non intendiamo procedere per fasce di età. Dedicheremo la struttura pubblica a curare i fragili e le persone anziane ma lavoreremo anche sui settori economici perché se decidiamo di andare avanti solo per fasce di età, quando avremo finito le fasce di età l'economia italiana sarà morta".

"Serve tutelare salute ma anche dare pane alla gente"

"Siccome abbiamo deciso che dobbiamo privilegiare un comparto importante dell'economia campana che è quello turistico e non possiamo vaccinare ad agosto, perché altrimenti abbiamo perduto un altro anno turistico, noi procederemo esattamente come abbiamo deciso di fare - ha aggiunto De Luca -. Priorità assoluta agli ultra ottantenni e ai fragili. Abbiamo bisogno di tutelare la salute ma anche di dare il pane alla gente. Difficile reggere un altro anno di paralisi e capisco anche la rabbia degli operatori economici, anche perché spesso in Italia lo Stato non esiste".

"Se non arrivano vaccini non parteciperemo a conferenza Stato-Regioni "

Il governatore ha anche affermato che "se per aprile non arrivano in Campania i duecentomila vaccini in meno che ci hanno sottratto nei tre mesi che abbiamo alle spalle prenderemo misure clamorose: non parteciperemo più alle riunioni della conferenza Stato-Regioni perché non intendiamo più essere presi in giro. Bisogna superare il primo scandalo che è la mancata distribuzione vaccini in Campania ed è una vergogna che la regione con la più alta densità abitativa in Italia abbia meno vaccini di altre regioni. La Campania - ha affermato - dovrebbe ricevere il 9,6% di vaccini in base alla popolazione, ne riceve il 7,2%. Siamo l'ultima regione a ricevere vaccini rispetto alla popolazione e questo è uno scandalo. È evidente che questo determina un rallentamento". De Luca ha poi precisato: "La campagna di vaccinazione segue le priorita' indicate per gli ultraottantenni e le categorie fragili. Realtà concreta e' l'accumulo di Astrazeneca non utilizzato per varie indisponibilità. È per questo vaccino che si procederà a una utilizzazione anche per categorie economiche". 

La replica di Figliuolo

La campagna di vaccinazione, ha fatto sapere il commissario, "deve proseguire in modo uniforme a livello nazionale, senza deroghe ai principi che lo regolano, facendo riferimento all'ordinanza che indica le categorie prioritarie". "L'obiettivo - ha aggiunto - è quello di mettere al sicuro le persone fragili e le classi di età più anziane, che sono le più vulnerabili all'infezione. Più celermente si concluderà questa fase, prima si potrà procedere a vaccinare le categorie produttive".