Un Paese sviluppato ma represso: l'Algeria alla prova del voto

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Andrea Muratore - per Ispi

Andrea Muratore - per Ispi

©IPA/Fotogramma

Sviluppo e repressione: se si dovesse sintetizzare in due parole il mandato presidenziale quinquennale del leader algerino Abdelmadjid Tebboune, che nel voto di oggi cerca la riconferma, questi due concetti apparirebbero in parallelo

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