Lost in Madeira, l'odissea di una coppia italiana: "Bloccati qui da Ferragosto"

Bloccati su un’isola in attesa di un volo per tornare a casa. Per qualcuno potrebbe essere un sogno, ma per la maggior parte dei turisti è l’incubo delle vacanze. È quello che è successo a molti italiani, rimasti bloccati a Madeira, in Portogallo, dove a causa delle cattive condizioni atmosferiche diversi voli sono stati cancellati nella settimana di Ferragosto. E se molti connazionali sono riusciti a rientrare nei giorni scorsi grazie a voli di recupero, coordinati anche dalla Farnesina, alcuni sono ancora fermi sull’isola. Tra questi una coppia pugliese, Ivan Daprile e la moglie Manuela Pizzutilo, 35 e 36 anni, che di questa avventura alla Robinson Crusoe ne avrebbero volentieri fatto a meno. Cominciamo dall’inizio, quando siete arrivati a Madeira? Siamo atterrati giovedì 8 agosto per trascorrere una settimana di vacanza su quest’isola. Saremmo dovuti rientrare in Italia giovedì 15 agosto. Ma siamo ancora qui e oggi è il 21 agosto. Cos’è successo? Il 15 agosto ci siamo presentati in aeroporto, avevamo il volo alle 19:30. Ma quel giorno c’era davvero tanto vento e diversi voli sono stati cancellati. Wizzair ci ha avvisato che il volo sarebbe stato riproposto la mattina successiva, alle 11:15. A quel punto abbiamo provato a tornare in città, ma non abbiamo trovato nessuna stanza disponibile. Siamo allora tornati in aeroporto e abbiamo deciso di passare la notte tra il 15 e il 16 nello scalo. Noi, così come la maggior parte dei passeggeri di tutte le compagnie. Ma non siete riusciti a partire nemmeno venerdì. Venerdì mattina il vento non si era calmato ma diversi aerei sono comunque riusciti ad atterrare e a decollare, molti anche della Wizzair. Il nostro volo però, quello delle 11:15, ha cominciato ad accumulare ritardo, tanto da essere posticipato in un primo momento alle 13:30. Nel pomeriggio Wizzair ha smesso di darci informazioni, come fatto fino a quel momento. Non rispondevano più nemmeno dal servizio clienti e allora abbiamo capito che qualcosa non stesse andando per il verso giusto. Alle 18:30 è arrivata la comunicazione della cancellazione. A quel punto abbiamo dovuto trovare una soluzione in fretta, perché stavolta il volo non era stato riprogrammato ma proprio cancellato. Cosa vi hanno detto dalla compagnia? Wizzair ci ha proposto una riprogrammazione gratuita su un nuovo volo oppure il rimborso. Noi abbiamo dato una rapida occhiata ai voli disponibili e abbiamo trovato la prima disponibilità domenica 25 agosto. Lo abbiamo fatto perché dando un’occhiata ai voli di tutte le compagnie abbiamo trovato pochissimi posti e, quei pochi che c’erano, venivano venduti a cifre esorbitanti, anche sopra i 1000 euro. Abbiamo così optato per il volo riprogrammato del 25 agosto. Poi però si è mossa anche la Farnesina. Nella tarda serata di sabato 17 siamo stati informati che Wizzair avrebbe messo a disposizione un volo extra, un “rescue fly”, per il giorno dopo. L’ambasciata, con la quale eravamo in contatto, ci ha detto di non acquistare i biglietti perché avremmo avuto diritto a salire presentando la carta d’imbarco del 15 agosto. Così la domenica ci siamo presentati, abbiamo fatto la fila del check-in, ma siamo stati respinti. Per quale motivo? Perché avevamo già optato per il volo riprogrammato del 25 agosto. In pratica siamo stati penalizzati dalla compagnia perché avevamo già scelto una soluzione alternativa. Ma quando l’abbiamo fatto non sapevamo che sarebbe stato aggiunto un volo extra. Siamo rimasti a terra insieme ad altre 30 persone e l’aereo è partito con dei posti liberi. Vi sareste aspettati di più dalle autorità? Le autorità italiane e portoghesi hanno fatto più del necessario, alla fine non siamo in una zona di guerra o in totale emergenza. Da Wizzair invece ci saremmo aspettati che quel volo extra di domenica 18 fosse a nostra disposizione. Invece così non è stato. Ieri, martedì 20 agosto, è stata rimessa in vendita una piccola disponibilità di biglietti per giovedì 22. Li abbiamo acquistati a spese nostre, pur di tornare a casa quanto prima. Ma abbiamo mantenuto lo stesso i posti sul volo riprogrammato del 25 agosto, perché non si sa mai. Speriamo non ci siano ancora problemi e di riuscire a tornare a casa. Perché se si ripresenta vento forte rischiamo di ricominciare la trafila tutta daccapo. Che tipo di assistenza avete ricevuto dalla compagnia? Nei giorni in aeroporto Wizzair ha distribuito dei voucher da 5, 12 e 28 euro a testa per le consumazioni nello scalo. L’assistenza diretta di Wizzair è stata questa. Poi ci hanno detto di trovare sistemazioni e ci hanno garantito il rimborso per eventuali differenze di prezzo dei biglietti e per l’alloggio. Come state trascorrendo questi giorni sull’isola? In questi giorni extra stiamo cercando di spendere il meno possibile, perché il budget per la vacanza è esaurito e non sappiamo ancora se e quando avremo i rimborsi dalla compagnia. A questo si aggiunge anche il disagio per il lavoro. Mia moglie per fortuna è un’insegnante, quindi rientra in servizio il 1 settembre. Ma io invece sarei dovuto tornare al lavoro lunedì 19, ora non so cosa accadrà perché i giorni di ferie li avevo esauriti. Cosa vi ha insegnato questa esperienza? Innanzitutto che non bisogna farsi prendere dal panico. Non siamo su un’isola deserta per cui una soluzione si trova sempre. Anzi, l’isola è uno spettacolo e riesce ad essere ancora abbastanza selvaggia nonostante arrivino sempre più turisti. Chi viene qui però deve essere consapevole del fatto che possa capitare un imprevisto del genere. Anche noi sapevamo dei possibili problemi con i voli, ma non immaginavamo di questa portata. Se però posso dare un consiglio, meglio affidarsi alla compagnia di bandiera, che fa scalo a Lisbona con collegamenti quotidiani.