In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Manifestazione a Milano, Calenda: "Non c'è pace senza libertà"

Lombardia
©IPA/Fotogramma

All'iniziativa, organizzata dal Terzo Polo sono presenti i due leader Carlo Calenda e Matteo Renzi, oltre a Letizia Moratti, neo dimissionaria dalla carica di vice presidente della regione Lombardia

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

"Se la pace si trova rinunciando alla libertà non è la pace". Lo ha detto Carlo Calenda, leader di Azione, a Milano nel suo discorso pronunciato durante la manifestazione in sostegno del popolo ucraino organizzata dal Terzo Polo all'Arco della Pace. L''iniziativa è stata chiamata 'Slava Ukraini', saluto nazionale ucraino. Sul palco, che aveva come sfondo una gigantesca bandiera ucraina, si sono alternati esponenti di associazioni e della politica, Samirà, ragazza iraniana su cui vigila la questura dopo le minacce ricevute per il suo appoggio alle proteste nel suo Paese, e l'economista Carlo Cottarelli. Prima di Calenda, che ha fatto l'intervento di chiusura, ha parlato anche Letizia Moratti, neo dimissionaria alla vice presidenza della regione Lombardia (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULLA GUERRA IN UCRAINA).

Screenshot da video postato su Twitter da Carlo Calenda

La manifestazione

Non c'erano bandiere della pace ma tanti vessilli dell'Ucraina e dell'Unione europea, oltre a tanti striscioni "contro l'aggressione russa" e a favore delle sanzioni europee. Sono circa cinquemila le persone che hanno partecipato alla manifestazione, secondo quanto riferito dagli organizzatori. Tanti gli esponenti di Azione e Italia Viva, come Mara Carfagna, Elena Bonetti, Mariastella Gelmini, Matteo Richetti, Lisa Noja oltre a Carlo Calenda e Matteo Renzi. Diversi rappresentanti anche del Pd come il capogruppo a Palazzo Marino Filippo Barberis, l'assessore alla Casa Pierfrancesco Maran, il senatore Alessandro Alfieri, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori intervenuto in collegamento, la consigliera regionale lombarda Carmela Rozza e l'ormai ex dem (passato adesso in Azione) Carmine Pacente. Presente anche Letizia Moratti che ha salutato nel retropalco l'economista e senatore dem Carlo Cottarelli, un 'assaggio' del ticket prospettato ieri da Calenda per le regionali in Lombardia. "Ma non vogliamo politicizzare la piazza", scandiscono gli organizzatori della manifestazione mentre la folla ripete "Slava Ukraini". Perché "non può esistere una pace senza giustizia, serve la vittoria militare dell'Ucraina". Alla manifestazione anche diverse associazioni di cittadini ucraini (Giovani per l'Ucraina, Comunità Ucraina di Milano, Associazione cristiana degli Ucraini in Italia), ma anche l'Associazione dei giovani iraniani in Italia, la Federazione Italiana Associazioni Partigiane (Fiap), i ragazzi del Movimento 'Rivoluzioniamo la scuola'.

Calenda: "Non c'è pace senza libertà"

"Se la pace si trova rinunciando alla libertà non è la pace - ha affermato Calenda durante il suo discorso -. La pace a tutti costi è servita nella storia per coprire le azioni dei dittatori. La pace a tutti costi è quella che ha portato all'accordo di Monaco nel 38 che ha determinato la seconda guerra mondiale. Non c'e' la pace senza liberta'". Sulla manifestazione nella Capitale il leader di Azione ha detto che "a Roma c'è di tutto, c'è Enrico Letta, che ha sostenuto una linea a favore dell'Ucraina, votando le armi per l'Ucraina e c'è Orsini che ha sostenuto le ragioni di Putin. Possono stare insieme? No, perché la pace e la guerra sono cose serie. E la pace nasce dalla libertà e la libertà nasce dalla resistenza". Per Calenda se "chi chiede la pace e chiede anche di disarmare gli ucraini, chiede anche la resa degli ucraini. E chi chiede la presa degli ucraini si dimentica che questo paese dove ci riempiamo la bocca con la parola resistenza, è nato perché non si sono arresi". "Non bisogna essere ipocriti - ha sottolineato -. Anche noi chiediamo la pace. Ma non lo puoi fare votando contemporaneamente per non mandare armi all'Ucraina" così facendo "stai chiedendo la resa, esattamente quello che Putin vuole. È triste - ha concluso - che è una parte della sinistra se lo sia dimenticato perché la storia della sinistra è fondata sulla liberazione, la difesa della libertà. E la libertà è sempre con la pace". Poco prima, a margine della manifestazione, sulla presenza di Letizia Moratti Calenda aveva precisato che non avrebbe detto "una parola sulla questione delle regionali, siamo qui per l'Ucraina. Bello che ci sia Letizia Moratti in piazza, non è un monopolio della sinistra. È importante che ci siano personalità che vanno oltre gli schieramenti politici ma questa manifestazione non deve essere politicizzata". 

Chiusura con Bella ciao

"Noi siamo titolati a cantare 'Bella ciao'", ha detto Calenda intonando la canzone partigiana. "Sono sconcertato e sorpreso - ha spiegato -, non capisco perché una parte del mondo che parla continuamente di resistenza e canta 'Bella ciao' si dimentica che si chiamava resistenza e non resa: quelli che manifestano per la pace dicendo disarmiamo l'Ucraina manifestano per la resa".

Horodetskyy: "I pacifisti più convinti al mondo siamo noi ucraini"

"Ci siamo sentiti molto più vicini a voi e siamo venuti da Roma con il pullman". Oles Horodetskyy, presidente dell'associazione cristiana Ucraini in Italia, dal palco allestito all'Arco della Pace a Milano ha ribadito la sua convinzione. "I pacifisti più convinti al mondo siamo noi ucraini. Vogliamo la pace più di ogni cosa, ma non a tutti i costi" ha detto aggiungendo che "l'unica strada per la pace è sostenere la resistenza ucraina" con la convinzione che "arriverà il 25 aprile per il nostro popolo".

leggi anche

Marcia pace Roma, Conte: No invio armi senza confronto con parlamento

©IPA/Fotogramma

Renzi: "Assurdo polemizzare tra piazze"

"Non voglio polemizzare con le altre piazze, è assurdo farlo come ha fatto questa mattina Giuseppe Conte. Ma penso di dover dire che non c'è pace senza giustizia", ha dichiarato il leader di Italia Viva Matteo Renzi alla manifestazione del Terzo polo a Milano a sostegno del popolo ucraino. "Credo che si debba sempre rispettare le idee di tutti - ha aggiunto - ma è stata una bella scelta quella di Calenda di convocarci qui, un dovere per tutti combattere per una pace giusta".

Moratti: "Una pace senza giustizia non può esistere"

"È un momento in cui bisogna decidere da che parte stare e chi sostenere. Credo che tutti vogliamo la pace in Ucraina ma una pace senza giustizia non può esistere", ha detto l'ex vicepresidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti, a margine della manifestazione. "Il popolo ucraino è stato aggredito - ha aggiunto - l'Europa lo sostiene e l'ha sostenuto. Essere qui oggi significa riaffermare un sostegno vero, concreto che possa permettere all'Ucraina di avere una pace giusta". Poco dopo è stato Matteo Ricchetti ad annunciare il suo intervento dal palco presentandola come "una donna che Milano la conosce benino e che ha coraggio da vendere".