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Assegnato il Nobel per la pace, Sergei Davidis lo apprende mentre è a Milano

Lombardia

Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato a una persona e a due organizzazioni: il bielorusso Ales Baliatki, fondatore dell'organizzazione per la democrazia Viasna, il gruppo per i diritti umani russo Memorial Society, di cui Davidis fa parte, e il gruppo ucraino Center for civil liberties

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Sergej Davidis, componente del gruppo Memorial Society, ha appreso dell'assegnazione del premio Nobel per la Pace 2022 mentre era a Milano, al Wired Next Fest. Il prestigioso riconoscimento quest'anno è stato assegnato a due organizzazioni umanitarie, la Memorial Society e il Center for civil liberties, e a una persona, Ales Baliatki, bielorusso fondatore dell'organizzazione per la democrazia Viasna. A riportare la notizia è Wired.

Il premio Nobel per la Pace 2022

Le due organizzazioni e Baliatki sono stati premiati per il “loro impegno costante a favore dei valori umanistici, dell'antimilitarismo e dei principi del diritto”. Il comitato ha voluto assegnare il premio a chi “da molti anni promuove il diritto di criticare il potere e di proteggere i diritti fondamentali dei cittadini" impegnandosi “a fondo per documentare i crimini di guerra, le violazioni dei diritti umani e gli abusi di potere. Insieme, dimostrano l'importanza della società civile per la pace e la democrazia”.

L'impegno di Davidis

Davidis, ospite proprio nel giorno dell'assegnazione del premio al Wired Next Fest di Milano, per dodici anni membro del consiglio del Memorial human rights center di Mosca è stato responsabile del programma di sostegno ai prigionieri politici, fino alla chiusura illegale dell’organizzazione avvenuta ad aprile 2022. Arrestato nel 2021 per il suo lavoro a tutela dei prigionieri, Davidis ha lasciato la Russia a seguito dell’invasione dell’Ucraina e ora dirige un progetto indipendente per la tutela dei diritti umani e in sostegno ai prigionieri politici da Vilnius, in Lituania.

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