Secondo l'accusa, i due neofascisti ebbero un ruolo nella fase esecutiva dell'attentato. Uno sarebbe stato in piazza quella mattina (ci sarebbe anche una foto a testimoniarlo); l'altro invece ne avrebbe condiviso il piano
Guarda le notizie di oggi 5 ottobre
La Procura dei minori di Brescia e quella ordinaria hanno chiesto il rinvio a giudizio di Marco Toffaloni e Roberto Zorzi, due presunti esecutori materiali della strage di Piazza della Loggia, che provocò otto morti e oltre 100 feriti il 28 maggio del 1974, nel corso di una manifestazione dei sindacati, promossa contro l'escalation di attentati di matrice fascista in città. Lo riportano alcuni quotidiani. I due all'epoca avevano 17 e 20 anni.
L'accusa
Secondo l'accusa, i due neofascisti ebbero un ruolo nella fase esecutiva dell'attentato. Uno sarebbe stato in piazza quella mattina (ci sarebbe anche una foto a testimoniarlo); l'altro invece ne avrebbe condiviso il piano. Marco Toffaloni vive in Svizzera, mentre Zorzi alleva doberman nello stato di Washington, negli Usa. Nel frattempo a Brescia sono in corso le udienze per decidere sulla richiesta di revisione della condanna all'ergastolo di Maurizio Tramonte, l'ex Fonte Tritone dei sevizi, condannato all'ergastolo per l'eccidio con il medico veneziano Carlo Maria Maggi, ex ispettore di Ordine Nuovo per il Triveneto, deceduto negli anni scorsi.